Foto: Salvina Chetta
male è il vano, le parole vuote,
abbassare gli occhi- togliere il saluto,
l'imbuto cieco d'una strada,
il "come vuoi che vada?",
rimandare a domani la vita,
la contesa di due gatti,
la resa del vento e la calura;
chi giura il vero mentre fa le corna
sottobanco, chi è stanco
prima di cominciare e chi lo è dopo
pur non avendo fatto niente,
chi sente l'inverno sempre
mentre fuori è già maggio,
è gioia di sulla e asfodeli nei prati.
Nicola Grato
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