13 ottobre 2018

FRANCO TRINCALE MERITA PIU' DI UNA MOSTRA


       Franco Trincale è stato uno degli ultimi cantastorie siciliani. In questi giorni il suo paese natale gli dedica una Mostra. Ma in questi tempi di memoria perduta, Franco meriterebbe ben più di una Mostra!
       Io conservo ancora un suo bel libro, pubblicato nel 1970 da Feltrinelli, con allegato un vecchio disco a 45 giri, che raccoglie alcune sue ballate presentate da Michele L. Straniero. Nel libro trovate  alcuni dei suoi pezzi più belli, La ballata di Attilio (l'emigrante assassinato dagli svizzeri), La ballata dell'uomo sulla luna, quella su La pillola, quelle dedicate ai braccianti di Avola e Battipaglia, e il suo indimenticabile Lamento per la morte di Giuseppe Pinelli. 
       Ma, rinviando ad un'altra occasione l'analisi dei suoi cunti più politici, oggi mi piace ricordare soltanto l'inizio della sua Aria paisana:

Vulissi stari ddà nti la campagna
stenniri la manu nni li ficu
sentiri lu ciauru di summaccu
e respirari l'aria di muntagna

(fv) 

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