“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.” Antonio Gramsci
26 ottobre 2018
DOMANI AL CASTELLO DI MARINEO 1 e 2
Domenica 28 ottobre 2018, alle ore 17.30, al Castello di Marineo discuteremo di un libro che fa riflettere sulle mille forme della violenza e sulle sue radici profonde. (fv)
PS: Tra i tanti commenti pervenuti sul mio diario fb segnalo questi due:
Gisella Ingraffia: Gli uomini che abusano delle donne e' un fatto di mera forza bruta.... la violenza si esplica su i piu' deboli: tutti (bambini, anziani, e pure uomini) ! Forse possiamo dire che l'uomo non avendo la stessa forza interiore della donna ha sopportato "peggio" gli abusi creati e perpetrati sull'Essere Umano. I maschi hanno interiorizzato la violenza e ne hanno fatto una "forza". E secoli di pseudo culture "religiose" hanno dipinto la donna come essere "inferiore" e di proprieta' degli uomini. Ai quali io non attribuisco colpe "genetiche' . Adesso gli abusi veri pero' sono sui bambini, milioni ogni anno scompaiono e finiscono nelle mani di orrendi figuri satanisti, torturatori, cannibali, bevitori di sangue. Si tutto assolutamente vero
Francesco Virga: Marx ha visto più lontano di tanti. Sull'annosa questione del rapporto uomo-donna ha scritto, fin da giovane, cose di straordinaria profondità e attualità:
"Nel rapporto con la donna, in quanto essa è la preda e la serva del piacere della comunità, si esprime l'infinita degradazione in cui vive l'uomo per se stesso. [...]. Così in questo rapporto appare in modo sensibile sino a qual punto per l'uomo l'essenza umana sia diventata natura o la natura sia diventata l'essenza umana dell'uomo. In base a questo rapporto si può giudicare interamente il grado di civiltà cui l'uomo è giunto." (K. Marx, Manoscritti economico-filosofici del 1844)
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