31 gennaio 2019

PERCHE' TANTE NULLITA' HANNO SUCCESSO? 1 e 2






     I Quaderni del carcere di Antonio Gramsci - malgrado la rimozione che hanno subito nella cultura dominante dell'Italia contemporanea -  sono una miniera ancora in gran parte da esplorare, specialmente se si cambiano le lenti con cui fino a 40 anni fa si leggevano. Nei Quaderni , tra le altre cose, si trovano dei ritratti di caratteri italiani che, anche se hanno cambiato nomi, sono ancora di una straordinaria attualità. Uno di questi ritratti, con il suo pennino tagliente, Gramsci lo fece ad Achille Loria. L'Italia odierna è piena di persone simili a Loria. (fv)



Sul "LORIANISMO"


Loria* non è un caso teratologico individuale: è invece l’esemplare più compiuto e finito di una serie di rappresentanti di un certo strato intellettuale di un determinato periodo storico; in generale di quello strato di intellettuali positivisti che si occuparono della quistione operaia e che erano più o meno convinti di approfondire e rivedere e superare la filosofia della prassi. Ma è da notare che ogni periodo ha il suo lorianismo più o meno compiuto e perfetto e ogni paese ha il suo: l’hitlerismo ha mostrato che in Germania covava, sotto l’apparente dominio di un gruppo intellettuale serio, un lorianismo mostruoso che ha rotto la crosta ufficiale e si è diffuso come concezione e metodo scientifico di una nuova «ufficialità». Che Loria potesse esistere, scrivere, elucubrare, stampare a sue spese libri e libroni, niente di strano: esistono sempre gli scopritori del moto perpetuo e i parroci che stampano continuazioni della Gerusalemme Liberata, Ma che egli sia diventato un pilastro della cultura, un «maestro», e che abbia trovato «spontaneamente» un grandissimo pubblico, ecco ciò che fa riflettere sulla debolezza, anche in tempi normali, degli argini critici che pur esistevano: è da pensare come, in tempi anormali, di passioni scatenate, sia facile a dei Loria, appoggiati da forze interessate, di traboccare da ogni argine e di impaludare per decenni un ambiente di civiltà intellettuale ancora debole e gracile.

Antonio Gramsci, Dai Quaderni del carcere [Quaderno n. 28]


* Achille Loria è stato professore ordinario di economia politica, quindi socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei (1887), nonché membro di una trentina di Accademie e Società di Studio. Divenne senatore del Regno nel 1919 e professore emerito nel 1932.


PS: Riprendo dal mio diario fb i primi commenti pervenuti:


Franco Mimmi: Francesco, smettila di parlare di Baricco 😎
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Francesco Virga: Caro Franco, il guaio è che oggi in giro si trova anche di peggio!·  

Gisella Ingraffia : "appoggiati da forze interessate" !! sempre !!!!

Alberto Calì: È la stessa storia delle tante trasmissioni "nazionalpopolari" a base di finta allegria , scandalismo, curiosita' morbosa che purtroppo destano interesse in buona parte della popolazione e che poi determinano "audience" e pubblicita'.
 

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