Le "due rocche" di Marsala
Grazie all'amico Nino Contiliano anche a Marsala si torna a parlare di lingua e potere.
Linguaggi e Poteri-potere. Alice e Humpty Dumpty
“2rocche” - Marsala (29 -8- ’16, ore 21)
di Antonino Contiliano
La lingua dell’uomo è una tromba di guerra e di sedizione
Thomas Hobbes (De Cive)
Disculpen la molestias, esto es una revolutión.
Sub Comandante Marcos
Non è un mistero per nessuno che i poteri della governamentalità capitalistico-neoliberista passano attraverso l’uso della lingua e dei linguaggi, i medium cioè che producono soggettivazioni e soggetti (individui e gruppi) ad uso consumo del sistema produttivo e riproduttivo in vigore: il neocapitalismo dei linguaggi o dei segni. Ma noi amiamo l’ordine della rivoluzione! Una parola in disuso, ma non estinta! Il problema, dice Humpty Dumpty, ribattendo ad Alice (che osserva come mai le parole possano avere significati così diversi), è “chi è il padrone della lingua – tutto qui”!
L’“Ong
non-estiy” pertanto, sul “polemoso”-amplesso plesso delle “2rocche” di
Capo Boeo di Marsala, invita il chiunque (per la serata del 29 agosto
2016) a di-stricarsi in compagnia con i soliti ignoti
anti-poteri-potere; e ciò per entrare in di-sputa vs i luoghi delle
parole del comando o del regime d’ordine dei suoi presupposti padronali,
legati ad atti d’assoggettamento culturale e sociale. Qualche esempio? “L’Europa
lo vuole”; “l’Europa ce lo chiede”; “le banche sono in sofferenza”;
“bisogna pagare i debiti”; “lavoriamo per l’Italia”; “bisogna onorare i
debiti”; “ce la faremo, l’Italia ce la farà”; “i mercati sono
allarmati”; “i mercati sono capaci di autoregolarsi, la riduzione della
tassazione per le imprese e i ricchi aumentala la produzione, la
disoccupazione è volontaria, la privatizzazione è un vantaggio per
tutti, rimborsare i creditori, ridurre drasticamente i salari e i
servizi sociali, privatizzare lo Stato sociale”; “i migranti… debbono
accettare i nostri valori…non possiamo accettarli tutti…”, etc. Sullo
scoglio delle “2rocche” di Capo Boeo, il polemos sarà avviato con le
armi critiche della poesia, della letteratura, dell’arte, della musica,
delle canzoni, o dalle istanze più libere che possono venire dai
presenti e partecipanti (il basso).
Dalle ore 21 in poi, come per gli altri anni, la serata procederà per alternanze di letture, musica, performance varie, scambi e conflitti d’ordine dia-logico-politici.
N.B. Avviso importante per chi ha voglia di partecipare: ognuno, viste le condizioni del posto, e salve le condizioni meteo, si auto-organizzi in termini di: lampade, candele e strumenti vari per la serata...Vi aspettiamo in tanti (locali e fuori zona), ma anche in pochi
(Perché non tutti? ... Una presunzione che non ci appartiene!).
“Il battito di una farfalla può scatenare un temporale”!
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