31 agosto 2016

N. QABBANI, Che cos'e' l' amore





Una poesia del grande poeta siriano Nizar Qabbani:

Che cos’è l’amore?

Che cos’è l’amore?
Abbiamo letto trattati a migliaia
e tuttavia ignoriamo quel che abbiamo letto,
abbiamo letto astrologi, medici ed esegeti
e non sappiamo dove abbiamo iniziato
abbiamo imparato a memoria tutta la letteratura popolare
la poesia e Il canto
e non ne ricordiamo neppure un verso
abbiamo chiesto ai saggi dell’amore
per poi scoprire che non ne sapevano più di noi

Che cos’è l’amore?
Ne abbiamo chiesto notizia nel suo nascondiglio segreto, ma
ma appena l’avevamo afferrato ci sfuggiva dalle dita
l’abbiamo seguito per foreste, anni e anni,
perdendo la strada
l’abbiamo rincorso dall’Africa ... al Bengal,
Nepal, Caraibi, Majorca
fino alle foreste del Brasile
ma non siamo mai arrivati
ne abbiamo chiesto notizia ai sapienti dell’amore
scoprendo che non ne sapevano più di noi.

Che cos’è l’amore?
L’abbiamo chiesto ai santi, agli eroi delle leggende
hanno pronunciato parole bellissime, ma
non ci hanno convinti
una volta abbiamo chiesto ai nostri compagni di classe
e ci hanno detto che era un bambino trasognato
che scriveva poesie su un narciso
nel suo grembiule
raccoglieva formiche, bacche e semi
e dava conforto a mici maltrattati
abbiamo chiesto agli esperti dell’amore le loro esperienze
per poi scoprire che non ne sapevano più di noi.

Che cos’è l’amore?
L’abbiamo chiesto alle anime pie e ai buoni … ma invano
l’ abbiamo chiesto agli uomini di religione … ma invano.
l’ abbiamo chiesto agli amanti e ci hanno detto:
che da piccolo è scappato di casa …
portando in mano un uccello e un ramo
ne abbiamo chiesto l’età ai suoi coetanei
e deridendoci ci hanno risposto,
”Ah, perché l’amore avrebbe un’età?”

Che cos’è l’amore?
Abbiamo sentito che era un decreto divino
e abbiamo creduto a ciò che ci è stato detto
e abbiamo sentito ch’era stella del firmamento
e ogni notte abbiamo aperto la finestra … e seduti l’aspettavamo
abbiamo sentito ch’era fulmine … che se lo toccavamo
ci avrebbe fulminato
abbiamo sentito che era spada ben affilata
e se l’avessimo sfoderata ci avrebbe trafitto
abbiamo chiesto agli ambasciatori dell’amore dei loro viaggi
scoprendo che non ne sapevano più di noi

Che cos’è l’amore?
Ne abbiamo visto la faccia nell’orchidea ... ma non l’abbiamo
capito
ne abbiamo sentito la voce nel canto dell’usignolo … ma
non l’abbiamo capito
l’abbiamo intravisto in cima a una spiga di grano, nel passo del cervo
nei colori di aprile
nelle sonate di Chopin
ma non l’abbiamo notato
abbiamo chiesto ai profeti dell’amore i loro segreti
per poi scoprire che non ne sapevano più di noi

E ci siamo rivolti ai principi dell’amore della nostra storia
abbiamo consultato l’amante impazzito di Laila
abbiamo consultato l’amante impazzito di Lubna
scoprendo che venivano chiamati principi dell’amore
ma nel loro amore non erano mai stati più felici di noi

(traduzione dall’arabo in inglese di Lena Jayyusi e W. S. Merwin, dall’inglese all’italiano di Pina Piccolo)

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