13 agosto 2016

UN OBELISCO TRA CORLEONE E MARINEO











Foto di D. Passantino


Mi piace pubblicare stamane una curiosa nota del giovane filologo Domenico Passantino su un monumento minore particolarmente  caro ai marinesi.    

L'obelisco di Ficuzza
Domenico Passantino

All'entrata del bosco Ficuzza, proprio al bivio Marineo-Corleone-Ficuzza si erge un obelisco, chiamato La Guglia del quale sono riuscito a scovare scarse notizie sul web. Si trova scritto soltanto che si chiama "La Guglia", che risale al periodo borbonico e che reca incise indicazioni geografiche. Trovo anche un rimando a Vincenzo Viscardi, Ficuzza e le sue architetture, Collana Sicilia Foreste 45, 2010, p.127, che, tuttavia, non ho reperito. L'obelisco ha la base quadrangolare e ogni faccia è rivolta verso quattro punti: l'entrata di Ficuzza, Marineo, Corleone e Palermo. Sulla faccia rivolta verso Ficuzza è inciso: AD REGIAS AEDES Alla lettera il significato è: verso la casa regia. Sulla faccia rivolta verso Marineo è inciso: AD PAGUM CUI MARINEO NOMEN Cioè: verso il villaggio che si chiama Marineo. Sulla faccia rivolta verso Corleone è inciso: AD OPPIDUM QUOD NUNE SICULIS CORLEONE. Da intendersi correttamente: AD OPPIDUM QUOD NUNC SICULIS CORLEONE La E dopo NUN non dà senso ed è da addebbitarsi ad una correzione/lettura errata della C originaria tramite l'aggiunta di un seghetto al centro della lettera. L'epigrafe è da intendersi: Verso la piazziaforte che adesso per i Siculi (si chiama Corleone). Sulla quarta e ultima faccia ossia quella rivolta verso Palermo è inciso: AD URBEM PRINCIPEM Verso la città principale. Vanno notate due cose: 1) I sostantivi AEDES, casa, PAGUS, villaggio, OPPIDUM, piazzaforte e URBS, città formano una specie di klimax ascendente in ordine di grandezza in qualità di agglomerati di case: dal più piccolo al più grande. 2) AEDES si trova sul lato opposto ad URBS e PAGUS si trova sul lato opposto ad OPPIDUM, e questa sistemazione riflette ovviamente la topografia del luogo. Non solo: è messo in opposizione il grande al piccolo, ma solo in apparenza, perché URBS, la città è PRINCEPS, principale, ma le AEDES, la casa, sono REGIAE, è regale. Risultano e risaltano quindi in opposizione PAGUS e OPPIDUM, il villaggio e la piazzaforte, Marineo e Corleone. Altro elemento da notare è il fatto che l'incisore/ideatore dell'epigrafe scriva: QUOD NUNC SICULIS CORLEONE, alludendo al fatto che la piazzaforte di Corleone ADESSO viene chiamata così dai Siciliani, ma che un tempo doveva chiamarsi diversamente. È noto infatti che esso, fino al 1800 era più noto con il nome di Coriglione.

Domenico Passantino

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