22 gennaio 2018

NIZZAR QABBANI, La donna è un verso


ph. di Teri Allen-Piccolo

Riprendo dal sito http://www.lamacchinasognante.com/ due poesie inedite del poeta siriano Nizzar Qabbani (1923-1998) tradotte in lingua italiana da Idriss Amid:




Oh donna, chi sei?
Tu, pugnale intruso nel mio passato
tu, docile come gli occhi di un coniglio
morbida come la buccia di una pesca
tu, pulita come una collana di gelsomino
innocente come i grembiuli dei bambini
tu, feroce come la parola,
esci dai fogli dei miei taccuini,
esci dalle lenzuola del mio letto,
esci dalle tazze da caffè
e dai cucchiaini di zucchero
esci dai bottoni della mia camicia
e dai fili del mio fazzoletto
esci dal mio spazzolino da denti
e dalla schiuma del sapone sul mio volto
esci da tutte le mie piccole cose
perché solo così io potrò andare al lavoro.


*******


 

Fra me e te…
Ventidue anni di differenza
ma fra le mie e le tue,
quando si abbracciano,
si schiacciano gli anni
e si schianta lo specchio dell’età.

Nizzar Qabbani


 

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