ph. di Teri Allen-Piccolo
Riprendo dal sito http://www.lamacchinasognante.com/ due poesie inedite del poeta siriano Nizzar Qabbani (1923-1998) tradotte in lingua italiana da Idriss Amid:
Oh donna, chi sei?
Tu, pugnale intruso nel mio passato
tu, docile come gli occhi di un
coniglio
morbida come la buccia di una pesca
tu, pulita come una collana di
gelsomino
innocente come i grembiuli dei
bambini
tu, feroce come la parola,
esci dai fogli dei miei taccuini,
esci dalle lenzuola del mio letto,
esci dalle tazze da caffè
e dai cucchiaini di zucchero
esci dai bottoni della mia camicia
e dai fili del mio fazzoletto
esci dal mio spazzolino da denti
e dalla schiuma del sapone sul mio
volto
esci da tutte le mie piccole cose
perché solo così io potrò andare al
lavoro.
*******
Fra me e te…
Ventidue anni di differenza
ma fra le mie e le tue,
quando si abbracciano,
si schiacciano gli anni
e si schianta lo specchio dell’età.
Nizzar Qabbani
Nessun commento:
Posta un commento