ph. ferdinando scianna
NON SI SA NULLA
La luna ignora che è tranquilla e chiara
Nemmeno può sapere che è la luna;
La sabbia che è la sabbia. Non c'è una
Le pedine d'avorio sono estranee
All'astratta scacchiera come la mano
Che le muove. Forse il destino umano
Di brevi gioie e di lunghi dolori
È strumento dell'Altro. Lo ignoriamo;
Dargli nome di Dio non ci aiuta.
Sono vani sia il timore che il dubbio
E la tronca preghiera che iniziamo.
Quale arco avrà scoccato la saetta
Che sono? Che vetta sarà la meta?
Jorge Luis Borges
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