Sino a stanotte
la Sicilia è stata bersaglio di piromani scellerati che non rispettano passato,
né presente, né futuro degli esseri viventi. Facciamo i conti con il deserto
arso delle nostre campagne, i tizzoni fumanti attorno ai templi e il rogo dei nostri
boschi di olivi secolari. Un disastro che si aggiunge alla lunga siccità.
Sembra di scrivere una pagina di Silone, ma "non sempre ciò che viene dopo
è progresso", come diceva Manzoni. Lo dimostra anche la Costituzione degli
Ateniesi di Aristotele.
MARINA
CASTIGLIONE
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