La fine del futuro
Il futuro è stato ucciso nella nostra "immaginazione". Tutto è mercato. Il mercato è il dio del nostro tempo, che sottomette a sé - cioè nega - la politica. E la politica, intesa nel suo significato alto, è il luogo in cui, insieme, possiamo costruire il futuro, e in cui ognuno può immaginarlo. Stiamo vivendo la fine del futuro.
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