A cento anni dalla nascita il Comune di Marineo
ricorda la figura del prof. Gaetano Foresta, uno dei marinesi illustri del
secolo scorso che ha lasciato il segno non solo nel campo della critica
letteraria italiana ma anche in quella spagnola.
Gaetano Foresta nato a Marineo il 12 settembre 1917,
dopo il conseguimento di ben due lauree all’Università di Palermo ( in Lettere
e Giurisprudenza) seguì corsi di perfezionamento in spagnolo all’Università di
Saragozza, all’Istituto Spagnolo di Roma e presso l’Università di Roma. Ebbe
nel 1952, il primo incarico all’Istituto Italiano di Cultura a Madrid, dove
insegnò letteratura, cultura e arte italiana.
Tra i suoi autori preferiti il grande Miguel de
Unamuno a cui lo studioso italiano ha dedicato diversi saggi. In uno di questi – di cui si riproduce la copertina –
Foresta mette con chiarezza in evidenza
i tratti essenziali della « paradossale » personalità di Don Miguel, con le sue
contraddizioni drammatiche e le sue complesse reazioni, rispetto al dissidio
intellettuale tra ragione e fede; i momenti caratteristici della dialettica
unamuniana — chisciottismo, sentimento tragico della vita, agonismo —; i temi
di fondo della narrativa e del teatro; le esperienze formali e sostanziali
della poesia di Unamuno; l'amore ideale e la passione per la Spagna.
Scritto sotto lo stimolo di una calda simpatia
per l'autore, organicamente strutturato, ricco di suggestioni, di spunti
filtrati da un accurato studio dell'opera di Unamuno e dalle acquisizioni più
recenti della critica, il « profilo », tracciato da Foresta, costituisce un
obiettivo d'informazione e di larga documentazione, una valida ricognizione
della personalità umana e artistica di Miguel de Unamuno.
Sabato prossimo, al
Castello di Marineo, alle ore 18.30, parleranno dell’illustre studioso
marinese Maria Caterina Ruta e Ida
Rampolla del Tindaro.
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