07 settembre 2017

GIUSEPPE CARLO MARINO, Sul ritorno del "regno mafioso"





      Giuseppe Carlo Marino è stato il mio primo docente di Storia e Filosofia quando ancora frequentavo il Liceo. Il Prof. Marino è diventato poi un apprezzato docente di Storia Contemporanea all'Università di Palermo, nonchè autore di numerosi studi sulla mafia.
       Oggi mi piace riprendere un suo sommario giudizio sull'attuale momento politico che sta vivendo la nostra isola in vista delle prossime elezioni regionali. (fv)

 

Corsi e ricorsi storici. Il ritorno del "Regno mafioso":
Giuseppe Carlo Marino

DISASTRO-REGRESSIONE SICILIA (ITALIA)

Ho una certa dimestichezza con la storia, avendola insegnata all'Università per un quarantennio, ebbene quel che vedo dell'oggi nelle vicende siciliane è un disastroso ritorno ai tempi del "regno mafioso" giolittiano del primo Novecento. Esattamente come a quei tempi, la "lotta politica" si sta svolgendo come una competizione di "partiti personali". Ce ne sono in abbondanza : "Diventerà bellissima", "Idea Sicilia" "I coraggiosi", "Possibile" (perchè non anche l'"impossibile"?), "Il Megafono", ecc. ecc. E poi, sul greto dei vecchi partiti dissolti, gli "orlandiani-renziani", gli "alfaniani", i "dalemiani bersaniani", i seguaci del candido Pisapia e via di seguito, con i "grillini" raccolti intorno a un cantante dilettante, che costituirebbero un'ineffabile "alternativa" (ma non saprei dire se davvero un' "opposizione"). In una siffatta fiera di clientele impersonate da notabili mediocri e improvvisati, manca una qualsaisi "visione del mondo" e, in conseguenza, una qualsiasi "visione della Sicilia" che non sia quella dei "programmini" che ciascun capo-clientela si accinge ad elaborare (magari copiando da altri).
Ci sarebbe più di un motivo per tenersi il più possibile lontani da quel disastro della "democrazia"(?). Ma - mi dicono - quel che sta accadendo in Sicilia è la premessa di quel che accadrà a breve in tutta Italia. E' difficile salvarsi seppure tentando di starsene alla larga.

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