04 settembre 2017

V.GASSMAN SUL MISTERO DELLA PAROLA



La parola è mercuriale, mutevole e relativa; fragile al punto di doversi difendere nel tempo per eternare....
La parola è un vino raro che mal tollera il viaggio.
Una lingua straniera è una bandiera di quarantena, una poesia tradotta è un’altra poesia.
La parola è cifrata: i tecnici della linguistica ci spiegano che si può parlare solo a chi possiede il codice del cifrario, cioè si parla solo a chi sa già che cosa gli diciamo. Dunque la parola è al di sopra della semplice comunicazione, è un faticoso patto-sfida fra gli uomini.

(Vittorio Gassman a Giorgio Soavi in ''Lettere d’amore sulla bellezza'')



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