30 marzo 2018

NICOLA GRATO, Venerdì Santo 2018

ph. salvina chetta

VENERDÌ SANTO

quel vecchio ha disegnato sulla faccia
il paese: sa quando volta il mese
dal sole e dalle ombre, riconosce
la voce di chi passa: lo saluta,
gli dà benedizione, non gli importa
niente delle fandonie del potere,
del comitato delle querele
seduto in adunanza plenaria—
mentre sulle rose chiuse di marzo
soffia il primo caldo di primavera.

Nicola Grato
#lacasadelleparoletransumanti

1 commento:

  1. Da FB riprendo questo commento:

    Maria Angela Pupillo: Grazie Nicola! Il pregio altissimo dei tuoi versi è, per me, sempre nell'affresco del tempo. Il fatto che ne canti la ciclicità (stagione della vecchiaia con la sua saggezza e stagione della rosa ancora chiusa) nel caleidoscopio della vita, mi fa vedere con chiarezza la sacralità dei cicli, offuscata dalle nostre forzature.

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