10 marzo 2018

LE CINQUE COSE PREFERITE DA PABLO NERUDA


Opera di Mario Pecoraro




Ora, abituatevi alla mia assenza.
Io chiuderò gli occhi
e dirò solo cinque cose

cinque radici preferite.


Una è l'amore senza fine.
La seconda è vedere l'autunno.
Non posso vivere senza che le foglie
volino e tornino alla terra.

La terza è il grave inverno
la pioggia che ho amato, la carezza
del fuoco nel freddo silvestre
.
La quarta cosa è l'estate
rotonda come un'anguria.
La quinta sono i tuoi occhi.

 
Non voglio dormire senza i tuoi occhi
non voglio esistere senza che tu mi guardi
:
io tramuto la primavera
affinchè tu continui a guardarmi.


Amici, questo è quanto voglio.
E' quasi nulla ed è quasi tutto.

Il mio cuore è stato interminabile.
Ma perchè chiedo silenzio
non crediate che io muoia:

mi accade tutto il contrario:
succede che sto per vivere.
Mai sentito cosi sonoro
mai avuto tanti baci.


Ora, come sempre, è presto.
La luce vola con le sue api.
Lasciatemi solo con il giorno.
Chiedo il permesso di rinascere
.


Pablo Neruda

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