L'altro giorno sul principale quotidiano londinese si riconosceva la persistente attualità del pensiero marxiano. Ma noi oggi piuttosto che tornare ad evidenziare il carattere profetico di K. Marx, con l'aiuto del blog del Liceo di Giarre (CT), vogliamo rileggere alcune sue pagine che tanti hanno dimenticato:
"La storia
di ogni società finora esistita è storia di lotte di classi.
Liberi e
schiavi, patrizi e plebei, baroni e servi della gleba, membri di corporazioni e
garzoni, insomma oppressori e oppressi, sono stati sempre in reciproco
antagonismo, conducendo una lotta senza fine, a volte nascosta, a volte
dichiarata, che portò in ogni caso o a una trasformazione rivoluzionaria di
tutta la società o alla totale rovina delle classi in competizione.
Nelle
epoche piú antiche della storia scorgiamo quasi ovunque una struttura della
società tutta secondo differenti strati, una graduazione articolata delle
posizioni sociali. Nell’antica Roma abbiamo patrizi, cavalieri, plebei, schiavi;
nel medioevo signori feudali, vassalli, membri di corporazioni, garzoni, servi
della gleba, e inoltre in quasi ciascuna di queste classi ulteriori graduazioni
particolari.
La moderna società borghese, sorta dalla rovina della
società feudale, non ha eliminato i contrasti fra le classi. Essa ha soltanto
posto nuove classi, nuove condizioni di oppressione, nuove forme di lotta in
luogo delle antiche.
L’epoca nostra, l’epoca della borghesia, si distingue
tuttavia perché ha semplificato i contrasti fra le classi. La società intiera
si va sempre più scindendo in due grandi campi nemici, in due grandi classi
direttamente opposte l’una all’altra: borghesia e proletariato".
Marx, Engels- Il Manifesto del partito comunista, 1848
presentazione in power point
La statua di Marx ed Engels nell'odierna Berlino
SUL LAVORO ALIENATO
"Il lavoro alienato[...] il
lavoro non è cosa sua ma di un altro; che non gli appartiene, e in esso egli non
appartiene a sé, bensì a un altro.[...] Il risultato è che l'uomo (il
lavoratore) si sente libero ormai soltanto nelle sue funzioni bestiali, nel
mangiare, nel bere, nel generare, tutt'al più nell'avere una casa, nella
sua cura corporale etc., e che nelle sue funzioni umane si sente solo
più una bestia.
Il bestiale diventa l'umano e l'umano il bestiale. Il mangiare, il bere, il generare etc., sono in effetti anche schiette funzioni umane, ma sono bestiali nell'astrazione che le separa dal restante cerchio dell'umana attività e ne fa degli scopi ultimi e unici. "
Manoscritti economico-filosofici, 1848
LA FABBRICA LAGER DI PRATO, videoreportage
“Nella società borghese il capitale è indipendente e personale,
mentre
l’individuo che lavora è dipendente e spersonalizzato.”
"Nella stessa proporzione in cui si sviluppa la borghesia, cioè
il capitale, si sviluppa il proletariato, la classe degli operai moderni, che
vivono solo fintantoché trovano lavoro, e che trovano lavoro solo fintantoché il
loro lavoro aumenta il capitale. Questi operai, che sono costretti a vendersi al
minuto, sono una merce come ogni altro articolo commerciale, e sono quindi
esposti, come le altre merci, a tutte le alterne vicende della concorrenza, a
tutte le oscillazioni del mercato."
Manifesto
del Partito comunista, 1848
L'ALIENAZIONE IN HEGEL, FUERBACH E MARX
DAL BLOG, riflessioni
pluslavoro e plusvalore
"Entro i limiti della produzione capitalistica, lo sviluppo della forza produttiva del lavoro ha lo scopo di abbreviare la parte della giornata lavorativa nella quale l’operaio deve lavorare per se stesso, per prolungare, proprio con questo mezzo, l’altra parte della giornata lavorativa nella quale l’operaio può lavorare gratuitamente per il capitalista".
Karl Marx, Il Capitale, libro I, cap.10
power point esplicativo
Il Capitale è stato spesso considerato un libro difficile da leggere. Peraltro si tratta di un' opera rimasta incompiuta per la cui comprensione è indispensabile la conoscenza diretta degli economisti Smith e Ricardo, padri dell'economia politica classica. Si tende, infatti, a dimenticare che il sottotitolo del Capitale, Critica dell'economia politica, indica già la chiave di lettura dell'opera. Comunque c'è un capitolo, nel I° Libro dell'opera marxiana, esattamente il cap. XXIII intitolato L'accumulazione primitiva, che tutti possono facilmente comprendere. In questo capitolo Marx ricostruisce in modo chiaro e documentato la genesi del capitalismo in Inghilterra . E si tratta di pagine memorabili di storia che lo stesso B. Russell ha considerato esemplari.( f.v.)
DAL BLOG, riflessioni
Non ho chiesto preventivamente all'amica Grazia Messina il permesso di utilizzare una parte del suo ottimo lavoro. La ringrazio adesso esprimendole, ancora una volta, l'ammirazione per quello che riesce a fare.
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