“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.” Antonio Gramsci
19 gennaio 2017
ANCHE PARIGI RICORDA GRAMSCI
Inizia l'anno gramsciano, anno dell'80° della scomparsa di Antonio Gramsci: pensatore, dirigente politico, organizzatore culturale; ma, aggiungo, un uomo che con la sua breve vita ha dato una lezione di etica e di politica, da cui abbiamo ancora, anzi sempre di più, da apprendere. Ma Gramsci è stato anche e soprattutto, non dimentichiamo, un rivoluzionario. Sicché questo "suo" anno si incrocia e si intreccia con il centenario della Rivoluzione Bolscevica, e, naturalmente, le connessioni sono numerose e significative. La prima celebrazione, a cui partecipo, si svolge a Parigi, sabato 21 gennaio, un giorno che, per volere della mano invisibile, è quello della fondazione del Partito comunista (1921), alla Maison d'Italie. L'incontro è organizzato dalla SIES (la Società francese dei docenti universitari di lingua e cultura italiana) in collaborazione con la rivista Historia Magistra.
Vale come invito per chi fosse in zona.
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