“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.” Antonio Gramsci
16 gennaio 2017
A PALERMO SI TORNA A PARLARE DI GRAMSCI
Leonardo Rapone (Università della Tuscia) discute di Gramsci nel 1917, con Tommaso Baris, Michele Figurelli e Salvatore Lupo. E' il primo appuntamento di un ciclo di seminari su Gramsci, a cura dell'Istituto Gramsci Siciliano, in occasione dell'80° anniversario della sua morte.
Il programma complessivo è in via di definizione, tra i prossimi incontri si segnalano:
2 febbraio, Piero Maltese, "Gramsci e la scuola per corrispondenza del 1925";
14 febbraio, Salvatore Lupo, "Gramsci e la questione meridionale";
8 marzo, Giuseppe Vacca, "Modernità alternative. Il Novecento di Antonio Gramsci".
3 CFU per gli studenti di Scienze Filosofiche di Unipa
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Riprendo dal mio diario fb uno scambio di battute avuto col Prof. G. Carlo Marino:
RispondiEliminaGiuseppe Carlo Marino: Mi dispiace davvero molto che l'opportuna iniziativa dell'Istituto Gramsci Siciliano (alla cui fondazione diedi un cospicuo contributo in anni molto lontani e certo migliori) sia, di fatto, gestita (a parte qualche eccezione) da studiosi che sono quasi agli antipodi del pensiero di Antonio Gramsci e che ne rappresentano il tentativo di "stanca" e sempre più indebita appropriazione da parte del PD. I miei antichi amici e colleghi Arcangelo Leone de Castris ed Enzo Santarelli inorridirebbero.
Francesco Virga: Caro Giuseppe, comprendo il tuo disappunto. Ma la soluzione migliore non credo che sia quella di disertare questo tipo di incontri. Bisogna cercare di essere sempre presenti e di far valere, in maniera garbata e documentata, il proprio punto di vista. Ad esempio, non sono mai stato iscritto al PD ma ho continuato a frequentare il Gramsci palermitano anche perchè non mi risulta che tutti i suoi soci ed amici siano iscritti al PD!
Giuseppe Carlo Marino: Comprendo e mi trovo d'accordo circa l'opportunità di presenziare e, se possibile, partecipare. Resta integra la mia amarezza.