Oggi voglio ricordare Rosa Luxemburg , compagna,filosofa rivoluzionaria, donna straordinaria e lo voglio fare in modo differente dal solito, pubblicando uno stralcio di una sua lettera all'amato Leo Jogiches , suo compagno di lotta e d'amore
A Leo Jogiches – Parigi 21 marzo 1895
[…] Vedi come sei cattivo, sento che ogni più stupida parola sull’impegno ti interessa due volte, che dico, 10-100 volte di più dei miei sfoghi personali. Soprattutto se si tratta dal Pps, [Partito Socialista Polacco] allora i tuoi occhi brillano subito, al contrario di quando succede quando ti scrivo di me, che sono stanca e che mi struggo, ecc. [….] Sicuramente non comprenderai granché di queste parole, ma ti spiegherò al mio ritorno. E ora per inaugurare il mio terrorismo: ricordati, sii buono! Scrivi lettere tenere, buone, non darmi del voi, che detto da te equivale a una volgarità. Non scimmiottare le mie lettere, sii umile e degnati di esprimermi amore, senza timore di abbassarti dandomi oggi qualcosina in più. Non aver né paura né vergogna d’esprimere i tuoi sentimenti (se ora ne provi, perché su questo non ti faccio alcuna pressione) temendo forse che io li tenga in poco conto.
Impara un po’ a genufletterti nel tuo intimo non solo quando ti chiamo a braccia aperte, ma anche quando ti volto le spalle. In una parola, sii più generoso, più magnanimo nell’anima, prodiga un po’ più generosamente i tuoi sentimenti. Lo esigo! […]
Rosa venne uccisa nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 1919 a Berlino:
« Ora è sparita anche la Rosa rossa.
Dov'è sepolta non si sa.
Siccome disse ai poveri la verità
I ricchi l'hanno spedita nell'aldilà »
[…] Vedi come sei cattivo, sento che ogni più stupida parola sull’impegno ti interessa due volte, che dico, 10-100 volte di più dei miei sfoghi personali. Soprattutto se si tratta dal Pps, [Partito Socialista Polacco] allora i tuoi occhi brillano subito, al contrario di quando succede quando ti scrivo di me, che sono stanca e che mi struggo, ecc. [….] Sicuramente non comprenderai granché di queste parole, ma ti spiegherò al mio ritorno. E ora per inaugurare il mio terrorismo: ricordati, sii buono! Scrivi lettere tenere, buone, non darmi del voi, che detto da te equivale a una volgarità. Non scimmiottare le mie lettere, sii umile e degnati di esprimermi amore, senza timore di abbassarti dandomi oggi qualcosina in più. Non aver né paura né vergogna d’esprimere i tuoi sentimenti (se ora ne provi, perché su questo non ti faccio alcuna pressione) temendo forse che io li tenga in poco conto.
Impara un po’ a genufletterti nel tuo intimo non solo quando ti chiamo a braccia aperte, ma anche quando ti volto le spalle. In una parola, sii più generoso, più magnanimo nell’anima, prodiga un po’ più generosamente i tuoi sentimenti. Lo esigo! […]
Rosa venne uccisa nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 1919 a Berlino:
« Ora è sparita anche la Rosa rossa.
Dov'è sepolta non si sa.
Siccome disse ai poveri la verità
I ricchi l'hanno spedita nell'aldilà »
« Die rote Rosa nun auch verschwand.
Wo sie liegt, ist unbekannt.
Weil sie den Armen die Wahrheit gesagt
Haben die Reichen sie aus der Welt gejagt »
(Bertolt Brecht, Epitaffio, 1919)
Rosa Luxemburg
(Zamość, 5 marzo 1871 – Berlino, 15 gennaio 1919),
Wo sie liegt, ist unbekannt.
Weil sie den Armen die Wahrheit gesagt
Haben die Reichen sie aus der Welt gejagt »
(Bertolt Brecht, Epitaffio, 1919)
Rosa Luxemburg
(Zamość, 5 marzo 1871 – Berlino, 15 gennaio 1919),
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