25 febbraio 2017

E. POUND, Lustra (1916)


Ezra Pound



COMMISSIONE
(Lustra 1916) 

Va, mia canzone, dai solitari e dagli insoddisfatti,
Va pure da chi ha i nervi in pezzi, dagli schiavi delle
convenzioni,
Porta il mio disprezzo per i loro oppressori,
Va come un onda d'acqua gelida,
Porta il mio disprezzo per gli oppressori.
Parla contro l'oppressione inconscia,
Parla contro la tirannia dell'assenza di fantasia,
Parla contro i legami.
Va dalla bougeoise che muore della sua noia,
Va dalle donne dei sobborghi,
Da quelle maritate orribilmente,
Da quelle che non vedono il fallimento,
Da quelli accoppiati da una cattiva sorte,
Dalla moglie comprata,
Dalla donna ereditata.
Va da quelli che hanno una sensualità delicata,
Da quelli i cui sentimenti delicati sono frustrati,
Va come peste sull'opacità del mondo;
Va contro a lei con il tuo taglio,
Rafforza le corde sottili,
Reca fiducia alle alghe e ai tentacoli dell‟anima.
Va in amicizia,
Va con parlare aperto,
Sii impaziente a scoprire nuovi mali e nuovi beni,
Va contro ogni forma di oppressione.
Va da quelli che sono ispessiti dall‟età, da quelli che hanno perso interesse.
Va dagli adolescenti soffocati dalle famiglie –
Oh quanto è orribile
Veder tutte insieme tre generazioni d'una sola casata:
E come un albero vecchio con dei germogli
E con rami cadenti devastati dal tempo.
Va a sfidare apertamente l‟opinione degli altri,
Va contro questa vegetale schiavitù del sangue,
Sii contro qualsiasi specie di manomorta.

Ezra Pound


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