Non una rivoluzione d’ottobre, servirebbe, ma la semplice, coerente applicazione della Costituzione repubblicana, con riferimento ai suoi “Principi fondamentali” (artt. 1 – 12).
Come uscire dall’attuale quadro politico ed economico paventato in questa intervista, e nelle cronache quotidiane? https://it.businessinsider.com/gli-italiani-stanno-investendo-soldi-fuori-dalla-penisola-per-paura-che-leuro-si-spacchi/
E’ davvero impossibile rompere con le scelte fatte fino ad oggi, tentando strade nuove, come questa?
- Creare, partendo dai territori, un’autonomia economica (soprattutto alimentare ed energetica) valorizzando le risorse esistenti e limitando quanto più possibile le importazioni;
- garantire un lavoro (lavoro garantito) a tutti i disoccupati residenti da almeno 5 anni nel territorio nazionale (da retribuirsi con l’equivalente della soglia di povertà relativa di 780 euro netti mensili), attraverso una drastica e coraggiosa distribuzione delle risorse pubbliche e una tassazione con aliquota progressiva; prevedendo il ritorno alla gestione pubblica delle banche di risparmio, e di acqua, energia e trasporti; l’utilizzo collettivo di imprese fallite o in crisi create con contributi pubblici; l’esecuzione diretta di opere pubbliche non complesse da parte dei disoccupati, adeguatamente formati e coordinati;
- creare un nuovo sistema di sicurezza che garantisca a tutti una capacità minima di spesa – in quanto persone: che esistono, che lavorano o che non possono lavorare, che hanno lavorato a lungo e raggiunto una giusta anzianità – eliminando ogni privilegio e contributo lobbistico, contenendo l’eccessivo divario economico costituito da stipendi, pensioni e rendite spropositate;
- solo dopo una trasformazione sociale ed economica nei termini anzidetti, mettere le istituzioni europee in mora, affiché entro un dato termine le regole e le decisioni siano poste in essere *esclusivamente* da organismi democraticamente eletti dai cittadini (Parlamento europeo); col diritto, decorso inutilmente tale termine, di uscire dall’Unione europea. Non si può continuare a vivere schiavizzati dai potentati economici che si nascondono dietro le istituzioni europee e la magmatica normativa suggerita dagli studi legali dei potentati finanziari e lobbistici.
GN
Testo tratto da https://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2017/03/01/la-gabbia/
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