Elvira ed Enzo Sellerio, Nino Buttitta, Leonardo Sciascia e Vincenzo Tusa
Una storia semplice di Leonardo Sciascia. Dialogo tra il magistrato e il suo vecchio professore di lettere.
«L'italiano: ero piuttosto debole in italiano. Ma, come vede, non è poi stato un gran guaio: sono qui, procuratore della Repubblica...».
«L'italiano non è l'italiano: è il ragionare», disse il professore. «Con meno italiano, lei sarebbe forse ancora più in alto».
La battuta era feroce. Il magistrato impallidì. E passò a un duro interrogatorio.
Ecco spiegato in poche righe a cosa dovrebbe servire lo studio della lingua italiana. Ma, come si sa, l'istruzione e la scuola oggi servono ad altro (altro che buona scuola! ).
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