04 febbraio 2017

J. SEIFERT, Il bisbiglio reticente di una bocca baciata





Il bisbiglío reticente di una bocca baciata
che sorride: sí
non lo sento da molto tempo.
E poi non mi spetta.
Mi piacerebbe però trovare ancora parole
che fossero impastate con mollíca di pane o profumo di tiglio. Ma il pane è ammuffito e i profumi sono amaricati. E attorno a me strisciano parole in punta di piedi e mi strangolano se voglio afferrarle. E i colpi delle maledizioni rimbombano sulla porta! Se le costringessi a danzare per me, resterebbero mute. E per giunta zoppicano. Però so bene che un poeta deve sempre dire piú di ciò che sta nascosto nel rombo delle parole. Ed è la poesia. Altrimenti non potrebbe con la búrbera del verso cavare un bocciolo da strascichi di miele e forzare il brivido a corrervi per la schiena quando spoglia la verità.

Jaroslav Seifert
Traduzione di Sergio Cordaus
da “Concerto sull’isola”, 1965, in “Jaroslav Seifert, Vestita di luce”, Einaudi, Torino, 1986



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