Giuliana Saladino
Giuliana Saladino, oltre ad essere stata una delle migliori croniste de L'Ora, è stata un'acuta osservatrice del nostro tempo e una grande scrittrice. In uno dei suoi libri più belli, Terra di rapina, è riuscita a raccontare la storia dell'ultimo dopoguerra in Sicilia, a partire da un fatto di cronare nera, con molta più intelligenza e verità di tanti storici.
Di seguito riproponiamo una pagina di questo libro straordinario:
La
Sicilia intera, dal 1944 in poi, per lunghi anni è un’isola in
rivolta e in armi. Si uccide o si viene uccisi, in conclusione tutti
sconfitti. Sconfitti gli agrari e i gabellotti mafiosi che uccidono
contadini e sindacalisti, mitragliano sparano poi scompaiono dalle
campagne [...]; sconfitti i contadini che per la prima volta nella
loro storia scoprono quant'è facile assaltare saccheggiare e
bruciare un municipio una caserma - vecchio sogno, continua
tentazione - e quant’è difficile condurre una lotta come questa,
senza assalti e saccheggi, cadendo essi stessi uccisi, a volte dai
mafiosi, a volte da Giuliano, a volte dai carabinieri, ingannati
dalle leggi, condannati dai giudici e infine dispersi per il mondo,
dopo aver ottenuto la riforma agraria, la terra, la quasi scomparsa
del feudo, la totale scomparsa del gabellotto mafioso. Una vittoria,
un fallimento o una beffa? Forse tutte e tre cose insieme.
Giuliana Saladino,Terra di rapina,
Palermo, Sellerio, 2001 (I ed. Einaudi 1975)
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