24 novembre 2013

César Vallejo - Uomini che passano...

Rocca Busambra tra le nuvole

Oggi Enrique Irazoqui mi ha fatto conoscere un'altra poesia di César Vallejo che mette ben in evidenza l'abisso che separa gran parte del mondo intellettuale dalla vita concreta degli uomini in carne e ossa. 
Ripropongo di seguito il testo castigliano del poeta e una sua traduzione italiana:




Un hombre pasa con un pan al hombro.
¿Voy a escribir, después, sobre mi doble?

Otro se sienta, ráscase, extrae un piojo de su axila, mátalo.
¿Con qué valor hablar del psicoanálisis?

Otro ha entrado a mi pecho con un palo en la mano.
¿Hablar luego de Sócrates al médico?

Un cojo pasa dando el brazo a un niño.
¿Voy, después, a leer a André Bretón?

Otro tiembla de frío, tose, escupe sangre.
¿Cabrá aludir jamás al Yo profundo?

Otro busca en el fango huesos, cáscaras,
¿Cómo escribir, después, del infinito?

Un albañil cae de un techo, muere y ya no almuerza.
¿Innovar, luego, el tropo, la metáfora?

Un comerciante roba un gramo en el peso a un cliente,
¿Hablar, después, de cuarta dimensión?

Un banquero falsea su balance.
¿Con qué cara llorar en el teatro?

Un paria duerme con el pie a la espalda.
¿Hablar, después, a nadie de Picasso?

Alguien va en un entierro sollozando.
¿Cómo luego ingresar a la Academia?

Alguien limpia un fusil en su cocina.
¿Con qué valor hablar del más allá?

Alguien pasa contando con sus dedos.
¿Cómo hablar del no-yo sin dar un grito?


César Vallejo



Un uomo passa con il pane in spalla.
Potrò scrivere dopo sull’altro me?
Un altro si siede, si gratta, cava un pidocchio dall’ascella, lo schiaccia.
Con che ardire parlar di psicoanalisi?
Un altro mi è entrato nel petto con un palo nella mano.
Parlare poi di Socrate col medico?
Passa uno zoppo e dà il braccio ad un bimbo. Potrò leggere dopo André Bretón?
Un altro trema dal freddo, tossisce e sputa sangue.
Ci starà un’allusione all’Io profondo?
Un altro cerca nel fango, i noccioli ed i gusci.
Come descriver dopo l’infinito?
Un muratore cade da un tetto, muore e non pranza più.
Innovare poi il tropo, la metafora?
Un commerciante ruba un grammo sul peso ad un cliente.
Parlar dopo di quarta dimensione?
Un banchiere falsifica il bilancio.
Con quale faccia piangere a teatro?
Un paria dorme e ha un piede sulla schiena.
Parlar dopo a qualcuno di Picasso?
C’è chi singhiozza lì ad un funerale.
Come fare poi ingresso all’Accademia?
C’è chi pulisce il fucile in cucina.
Con che ardire parlar dell’aldilà?
C’è chi passa contando sulle dita.
Come parlar del non-io senza un urlo?
 



Nessun commento:

Posta un commento