Nel sito http://pensieroerealta.blogspot.it/ - curato da una cara amica - ho trovato questa mattina le parole essenziali per fare il punto sull'annosa questione:
“La situazione pare oggi disperata in Medio Oriente, le due
parti sembrano prigioniere della loro storia e della loro psicologia. Eppure
anche ora io credo che possiamo cambiare, che ci sarà un momento nel quale
riusciremo a trovare un accordo. Non perché gli israeliani e i palestinesi si
ameranno, ma perché saranno esausti, logorati dalla guerra.
Per quel tempo, che è lontano, dobbiamo mantenere vivi i rapporti di base,
per ricordarci che esiste un’alternativa al presente”.
DAVID GROSSMAN, scrittore israeliano
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