27 novembre 2013

LUIGI PINTOR: USCIRE DALLA SOLITUDINE



“Il vecchio ingranaggio è in pezzi ma il momento della rassegnazione e della resa non è ancora arrivato. L’ordine non regna ancora sotto il cielo, focolai ardono ancora da ogni parte, nelle infime periferie e nelle metropoli esuberanti. Se appiccheranno un nuovo incendio o siano sparsi residui fumanti è difficile da stabilire, ma lo stato d’emergenza non può essere ancora revocato. Di diverso c’è che adesso bisogna camminare sulle proprie gambe. Mi trovo dopo trent’anni in un giornale povero, simile di nuovo a una comunità o a una scuola, ma questa volta con regole proprie e senza severi maestri. Maestro involontario questa volta sono io. Non so dire se sia una seconda giovinezza o un amore senile, le due cose coincidono spesso”  

(da “Servabo”, Luigi Pintor, Bollati Boringhieri 1991).

Nessun commento:

Posta un commento