14 novembre 2013

SANTO MATTONE: Tra il dire e il fare...



La Congregazione, che dovrebbe “evangelizzare i popoli”, soltanto nella Capitale gestisce 725 appartamenti di pregio per un valore commerciale di 2 miliardi spesso trasformati in B&B di lusso. Il che ci fa pensare. Certo, ci piace che un papa denunci la corruzione nella (e della) Chiesa. Sappiamo che cambiare un'istituzione così articolata e complessa non è facile e richiede tempo. Dunque non ci aspettiamo miracoli. Tuttavia, qualcosa non quadra e il divario fra il dire e il fare sembra crescere, invece che diminuire, come evidenzia l'articolo e le foto che proponiamo all'attenzione.*


Alessandro Ferrucci e Carlo Tecce

Santo mattone. Dagli alberghi ai palazzi: il tesoro Propaganda Fide vale 9 miliardi

Vi serve un box auto in centro a Roma? Ci pensa Propaganda Fide. Non vi basta il box, ma volete anche un appartamento, sempre tra piazza di Spagna, piazza Navona o via Margutta? Stessa storia: ci pensa Propaganda Fide. Periodo di crisi, volete cambiare vita e avere a disposizione una metratura importante da affittare per offrire delle suite di lusso? La risposta non cambia.
Basta camminare per le vie della Capitale, sbirciare i citofoni, magari alzare lo sguardo verso il numero civico, poi l’occhio ancor più in alto per apprezzare l’edificio, quasi sempre antico, di pregio. Facile scoprire un attico o un mezzanino intestato alla Sacra congregazione che utilizza 50 diciture sociali e un unico codice fiscale (anche se non paga l’Imu): solo a Roma, Propaganda Fide possiede ben 725 fabbricati. Vuol dire 62 palazzi interi, dal piano interrato all’attico di rappresentanza per un valore commerciale di 2 miliardi di euro.

E poi ci sono terreni agricoli o edificabili intorno al Raccordo anulare, da Pomezia a Castel Gandolfo e ancora più a sud a Napoli o Trapani e in centro, a Perugia. Come funziona? “Un bel modo per tenere in mano una fetta di potere romano – ci racconta un interno al gruppo, rigorosamente anonimo, pari a quanto è spaventato nel trattare certi argomenti –. Dentro vi abitano personaggi famosi, della politica, dello spettacolo, manager di primo livello, o star della televisione. Ma anche gente non conosciuta, in apparenza, ma che rientra in un cerchio di interessi”.



In questi anni alcuni nomi sono usciti: da Bruno Vespa allo stilista Valentino; dallo show room di L’Oreal; all’associazione vicina a Irene Pivetti e Santo Versace. Segnalati anche: Augusto Minzolini, Vito Riggio (presidente Enac), Giancarlo Innocenzi ex membro dell’Agcom e l’ex ragioniere generale dello Stato, Andrea Monorchio. Per carità, non sono state assegnate gratis, un prezzo di affitto c’è, esiste, trattato ad personam “ma comunque agevolato – continua l’interno – sicuramente inferiore ai prezzi di mercato, per degli immobili introvabili in posti di prestigio”.

Fino al 2010, molti dei vip di turno si affidavano ad Angelo Balducci, gentiluomo del Papa e soprattutto Consultore laico per la Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, poi arrestato nell’inchiesta sui Grandi Eventi, come il G8 de L’Aquila: proprio a Balducci, il cardinale Sepe aveva dato l’incarico di gestire parte del vasto impero immobiliare. E non parliamo solo di piazza Navona, ecco via dei Coronari, via Liberiana, via Paolina; via della Volpe, tutte location dove, generalmente, le agenzie immobiliari piazzano il cartello “trattativa riservata” quando hanno la fortuna di gestire una struttura del genere. “Qui i prezzi vanno da diecimila euro a salire e al metro quadro, a seconda del piano, se l’immobile è ristrutturato e se ha un terrazzo – spiega Antonio, titolare di un’agenzia – Beato chi ce mette mano! Chissà quanto vale tutto... ”.



La risposta c’è, dentro e fuori le mura di San Pietro, compresi i terreni: il patrimonio stimato è 9 miliardi di euro, raccolti in anni, decenni grazie a palazzi spesso lasciati in eredità da fedeli più o meno facoltosi e che dovevano essere distribuiti ai poveri. Perché Propaganda Fide, ora diretta dal cardinale Filoni, dovrebbe svolgere un’attività missionaria: dirigere e coordinare l’opera di evangelizzazione dei popoli. Al contrario ogni giorno si scoprono nuovi immobili, nuove stanze affidate a privati o a società impegnate a organizzare hotel di lusso, con suite a prezzo iper-competitivo. Solo ieri il Fatto ha raccontato di via Zanardelli 23, dietro piazza Navona, con il terzo e il quarto piano gestito dalla “Burcardo”, dove stucchi, divani finto pelle, baldacchini e una terrazza sui tetti di Roma offrono a prezzo competitivo il lusso ai turisti.

Ma tra poco è prevista l’inaugurazione di una nuova attività commerciale, in via Liberiana, tra la Basilica di Santa Maria Maggiore e via Cavour. Appena eletto pontefice, Francesco andò a pregare nella basilica papale, a ringraziare la Madonna, a cambiare verso al Vaticano. Il Papa non manca mai un’occasione pubblica per inveire contro la corruzione e i cristiani o preti con la doppia vita: eppure mentre chiede di essere più giusti, Propaganda Fide inaugura un nuovo B&B di fascia alta.

(Da: il Fatto del 13 novembre 2013)
* Le immagini sono della Residenza Burcardo di proprietà di Propaganda Fide.

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