14 novembre 2013

PASOLINI E LA PEDAGOGIA

 
 
con il contributo di
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Provincia di Pordenone
Comune di Casarsa della Delizia (Pn)

Pasolini e la pedagogia
convegno di studi

Casarsa della Delizia
22 > 23 novembre 2013
 
 
 
Il rapporto tra “Pasolini e la pedagogia”. E’ questo il tema in cui, venerdì 22 e sabato 23 novembre, presso il Teatro Pasolini di Casarsa della Delizia, convergeranno i lavori del Convegno di studi promosso dal Centro Studi Pasolini, su progettazione del direttore Angela Felice e del Comitato Scientifico del Centro.  E’ una tradizione ormai consolidata –dichiara la presidente Teresa Tassan Viol -  per la cui continuità dobbiamo ringraziare gli enti che ci sostengono, Regione Fvg, Provincia di Pordenone e Città di Casarsa. Per il Centro Studi è il punto qualificante dell’attività annuale, con un’occasione di riflessione che mira a isolare e  indagare con rigore scientifico un aspetto monografico della polifonica opera pasoliniana e con esiti di cui poi viene lasciata traccia tangibile nella pubblicazione degli Atti presso l’editrice Marsilio”.
 L’argomento di indagine, individuato per questa nuova edizione, pare decisivo per cogliere la personalità, il pensiero e la creatività di Pasolini, che già in Friuli, dove fu definito maestro “mirabile”, animò geniali esperimenti didattici alternativi, sia  nella libera “scuoletta” di Versuta che nelle aule delle medie pubbliche di Valvasone. Ma anche dopo l’abbandono forzato della piccola patria, il didatta Pasolini fu sempre in prima linea, nel fuoco di una militanza pedagogica tanto dolcemente amorosa verso il popolo e i suoi giovani figli, quanto implacabilmente violenta contro la borghesia neocapitalistica, imputata dell’imposizione totalitaria di modelli mercantili e edonistici.
Un “pedagogo di massa”, lucido e combattivo anche nel disperato periodo corsaro degli anni Settanta, come ha scritto Enzo Golino, che sarà relatore al Convegno e cui si deve nel 1985 un primo studio illuminante sull’appassionata vocazione educativa di Pasolini. Accanto a lui un vero parterre di esperti, pedagogisti, italianisti e uomini di scuola, chiamati a intervenire in due distinte sessioni di lavoro.
Venerdì 22 pomeriggio, dalle ore 15 alle 19, con Lorenzo Capitani, Stefano Casi, Daniele Gallo, Enzo Golino, Raoul Kirchmayr e Giordano Meacci, si discuterà della pedagogia pasoliniana, nei suoi aspetti di pratica didattica e di elaborazione teorica, oltre che nella  sua possibile attualità per il presente.
Sabato 23 mattina, dalle ore 9, con Marco A. Bazzocchi, Roberto Carnero, Roberto Chiesi, Enzo Lavagnini, Davide Zoletto, si analizzerà il rapporto generazionale tra i padri e i figli, il maestro e i giovani, in Pasolini oggetto di costante attenzione “socratica” e cartina di tornasole della “mutazione antropologica” italiana,  registrata in primis nella fisicità e nel comportamento dei ragazzi.
Il Convegno sarà sigillato, venerdì 22, alle ore 21, dallo spettacolo del Gruppo Roccaltìa di Chia, in collaborazione con Graziella Chiarossi,  I fanciulli e gli elfi, titolo del copione che Pasolini scrisse e allestì nel 1944-45 per i suoi allievi-attori di Versuta e che, mai più rappresentato da allora, costituisce un’autentica rarità e un pionieristico esempio di animazione teatrale a fini didattici.
Infine, in chiusura dei lavori di sabato 23, anche un momento di ricordo del prezioso lavoro pasoliniano svolto con il sito pasolini.net da Angela Molteni, recentemente scomparsa, e la cerimonia di premiazione del XXIX Premio Pasolini Tesi di Laurea, in collaborazione tra i due Centri Studi di Casarsa e della Fondazione Cineteca di Bologna.
 
 
 venerdì 22 novembre - ore 15 > 19
Teatro Pasolini -  Sala Ridotto

apertura dei lavori
Teresa Tassan Viol
presidente Centro Studi Pier Paolo Pasolini

saluti delle autorità

Pasolini pedagogo: pratica, teoria e passione

Intervento quadro
Enzo Golino (Roma)
Pasolini pedagogo di massa

Tavola rotonda
Lorenzo Capitani – Roberto Villa (Reggio Emilia)
Pasolini: il clemente principio d'autorità e la "scuola impossibile"

Daniele Gallo (Università Ciels – Padova)
Pasolini, padre Turoldo, don Milani: snodi pedagogici

Giordano Meacci (Roma)
Il Professore e l'inveramento. Pasolini alla "Petrarca" di Ciampino

Stefano Casi (Bologna)
Ragazzi di vita, maestri di vita

Raoul Kirchmayr (Università di Parigi 1 Panthéon – Sorbonne)
Imparare a vivere. Pasolini e la passione della gioventù

coordina Lorenzo Capitani

sabato 23 novembre - ore 9 > 13
Teatro Pasolini -  Sala

Pasolini e le giovani generazioni

Convegno
Enzo Lavagnini (Roma)
Il racconto di una eterna gioventù: immagini, articoli, poesie

Roberto Chiesi (Centro Studi-Archivio Pasolini Fondazione Cineteca Bologna)
I ragazzi danzano: rituale e ambiguità del ballo

Marco Antonio  Bazzocchi (Università di Bologna)
I giovani e i capelli lunghi

Davide Zoletto (Università di Udine)
Pasolini postcoloniale? Prospettive pedagogiche

Coordina Roberto Carnero (Milano)

conclusioni
con un ricordo della figura e del lavoro di Angela Molteni
 
a seguire
Cerimonia di premiazione del XXIX  Premio Pasolini Tesi di Laurea
in collaborazione con  Centro Studi- Archivio Pier Paolo Pasolini della Fondazione Cineteca di Bologna
 
 
 
 venerdì 22 novembre - ore 21
Teatro Pasolini -  Sala

Compagnia Roccaltìa Musica Teatro (Chia - Viterbo)
I fanciulli e gli elfi
di Pier Paolo Pasolini

con
Marco Saverio Loperfido, Luisa Ciavattini, Giada di Fonzo, Alessandra Cappuccini, Mario Umberto Carosi
Tommaso Cicio, Antonella Santarsieri, Aldo Milea, Diego Polidori, Fabio Porroni, Mariaclara Verdelli

musiche originali dal vivo
Fabio Porroni

regia
Ilaria Passeri

Un’assoluta rarità, che riporta sulla scena il copione, tuttora inedito, che Pasolini scrisse alla fine del 1944 per i suoi allievi della libera “scuoletta” di Versuta e di cui poi curò la messinscena nel 1945, recitando lui stesso nella parte dell’Orco insieme ai suoi giovani attori-studenti. Mai più rappresentato da allora, documenta il forte interesse che Pasolini nutrì per il teatro durante la sua permanenza giovanile in Friuli (1943-1949) e che assecondò, scrivendo non solo i celebri Turcs tal Friúl ma ben altri cinque testi, tra cui appunto questo pionieristico esercizio di teatro sperimentale a fini didattici.
Anticipatore del pensiero pasoliniano è anche il tema intorno al quale ruota questa “favola”allegorica. Vi è rappresentato infatti l’incontro-scontro tra gli elfi, creature selvagge e felici, immerse nello stato rousseauviano di natura, e i fanciulli, già plasmati dall’educazione e dalla cultura per l’inserimento organico nel consorzio sociale. In mezzo, e su fronti contrapposti, gli adulti: l’Orco, padre-padrone ferino, nella barbarie del mondo irrazionale, e lo Zio, tutore e garante di armonia razionale. In questo lavoro  Pasolini si  interroga perciò precocemente sulla lacerazione umana tra natura e civiltà, viscere e ragione, bios e mente, e sulle prospettive utopiche della loro problematica conciliazione.
Un unicum, con il sapore della scoperta, che  ora è riproposto dagli 11 attori e musicisti del Gruppo Roccaltìa che anima le attività culturali e teatrali della Torre di Chia, cara a Pasolini,  e che, grazie all’amicizia con Graziella Chiarcossi, erede del poeta, ha potuto confrontarsi con il copione integrale.
Per il Convegno di Studi “Pasolini e la pedagogia”, questa imperdibile proposta è resa possibile anche grazie alla collaborazione con il Comune di Casarsa della Delizia e con il Teatro Club Udine, per i quali lo spettacolo sarà replicato nella giornata di lunedì 25 novembre, rispettivamente in matinèe per le scuole al Teatro Pasolini di Casarsa, alle ore 9, e al Teatro Palamostre di Udine, alle ore 21, per il cartellone Akrópolis.14. Percorsi di teatro civile.
A seguire incontro con la Compagnia.



Segreteria Info,  Centro Studi Pier Paolo Pasolini, via Guido A. Pasolini 4, 33072 Casarsa della Delizia (Pn)        


 
 
 
 
 
 
 
Centro Studi Pier Paolo Pasolini
via G. Pasolini, 4
I-33072 Casarsa della Delizia (PN)
Casella postale n° 53 - Casarsa della Delizia
Tel.: 0434 87 05 93
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www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it
opac: http://www.infoteca.it/sbcasarsa/homepage.htm

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