con il contributo di
Regione Autonoma Friuli Venezia
Giulia
Provincia di Pordenone
Comune di Casarsa della Delizia
(Pn)
Pasolini e la pedagogia
convegno di
studi
Casarsa della Delizia
22 > 23 novembre
2013
Il rapporto tra “Pasolini e
la pedagogia”. E’ questo il tema in cui, venerdì 22 e sabato 23 novembre,
presso il Teatro Pasolini di Casarsa
della Delizia, convergeranno i lavori del Convegno di studi promosso dal Centro Studi
Pasolini, su progettazione del direttore Angela Felice e del Comitato Scientifico del Centro.
“E’ una tradizione ormai
consolidata –dichiara la presidente Teresa Tassan Viol - per la cui continuità dobbiamo ringraziare
gli enti che ci sostengono, Regione Fvg,
Provincia di Pordenone e Città di Casarsa. Per il Centro Studi è il punto
qualificante dell’attività annuale, con un’occasione di riflessione che mira a
isolare e indagare con rigore
scientifico un aspetto monografico della polifonica opera pasoliniana e con
esiti di cui poi viene lasciata traccia tangibile nella pubblicazione degli Atti
presso l’editrice Marsilio”.
L’argomento di
indagine, individuato per questa nuova edizione, pare decisivo per cogliere la
personalità, il pensiero e la creatività di Pasolini, che già in Friuli, dove fu
definito maestro “mirabile”, animò geniali esperimenti didattici alternativi,
sia nella libera “scuoletta” di
Versuta che nelle aule delle medie pubbliche di Valvasone. Ma anche dopo
l’abbandono forzato della piccola patria, il didatta Pasolini fu sempre in prima
linea, nel fuoco di una militanza pedagogica tanto dolcemente amorosa verso il
popolo e i suoi giovani figli, quanto implacabilmente violenta contro la
borghesia neocapitalistica, imputata dell’imposizione totalitaria di modelli
mercantili e edonistici.
Un “pedagogo di massa”, lucido e combattivo anche nel disperato
periodo corsaro degli anni Settanta, come ha scritto Enzo Golino, che sarà relatore al
Convegno e cui si deve nel 1985 un primo studio illuminante sull’appassionata
vocazione educativa di Pasolini. Accanto a lui un vero parterre di esperti,
pedagogisti, italianisti e uomini di scuola, chiamati a intervenire in due
distinte sessioni di lavoro.
Venerdì 22 pomeriggio, dalle
ore 15 alle 19, con Lorenzo Capitani, Stefano Casi, Daniele
Gallo, Enzo Golino, Raoul Kirchmayr e Giordano Meacci, si discuterà della
pedagogia pasoliniana, nei suoi aspetti di pratica didattica e di elaborazione
teorica, oltre che nella sua
possibile attualità per il presente.
Sabato 23 mattina, dalle ore
9, con Marco A. Bazzocchi, Roberto Carnero,
Roberto Chiesi, Enzo Lavagnini, Davide Zoletto, si analizzerà il rapporto
generazionale tra i padri e i figli, il maestro e i giovani, in Pasolini oggetto
di costante attenzione “socratica” e cartina di tornasole della “mutazione
antropologica” italiana, registrata
in primis nella fisicità e nel comportamento dei
ragazzi.
Il Convegno sarà sigillato, venerdì 22, alle ore 21, dallo
spettacolo del Gruppo Roccaltìa di
Chia, in collaborazione con Graziella Chiarossi, I fanciulli e gli elfi, titolo del
copione che Pasolini scrisse e allestì nel 1944-45 per i suoi allievi-attori di
Versuta e che, mai più rappresentato da allora, costituisce un’autentica rarità
e un pionieristico esempio di animazione teatrale a fini didattici.
Infine, in chiusura dei
lavori di sabato 23, anche un momento di ricordo del prezioso lavoro
pasoliniano svolto con il sito pasolini.net da Angela Molteni, recentemente scomparsa,
e la cerimonia di premiazione del XXIX
Premio Pasolini Tesi di Laurea, in collaborazione tra i due Centri Studi di
Casarsa e della Fondazione Cineteca di
Bologna.
•
venerdì 22 novembre - ore 15 >
19
Teatro Pasolini - Sala
Ridotto
apertura dei lavori
Teresa Tassan Viol
presidente Centro Studi Pier Paolo
Pasolini
saluti delle autorità
Pasolini
pedagogo: pratica, teoria
e
passione
Intervento quadro
Enzo Golino (Roma)
Pasolini
pedagogo di massa
Tavola rotonda
Lorenzo Capitani – Roberto Villa (Reggio
Emilia)
Pasolini:
il
clemente principio d'autorità e
la "scuola impossibile"
Daniele Gallo (Università Ciels –
Padova)
Pasolini,
padre Turoldo,
don Milani: snodi
pedagogici
Giordano Meacci (Roma)
Il Professore
e
l'inveramento.
Pasolini alla "Petrarca" di Ciampino
Stefano Casi
(Bologna)
Ragazzi
di vita, maestri di vita
Raoul
Kirchmayr (Università
di Parigi 1 Panthéon – Sorbonne)
Imparare
a vivere. Pasolini e la passione della gioventù
coordina Lorenzo Capitani
•
sabato 23 novembre - ore 9 > 13
Teatro Pasolini -
Sala
Pasolini
e le giovani generazioni
Convegno
Enzo
Lavagnini (Roma)
Il
racconto di una eterna gioventù: immagini, articoli, poesie
Roberto Chiesi (Centro Studi-Archivio Pasolini Fondazione Cineteca
Bologna)
I ragazzi danzano: rituale
e ambiguità del ballo
Marco Antonio
Bazzocchi (Università di Bologna)
I giovani e i capelli lunghi
Davide
Zoletto (Università di
Udine)
Pasolini
postcoloniale? Prospettive pedagogiche
Coordina Roberto Carnero (Milano)
conclusioni
con un ricordo della figura e del lavoro di Angela
Molteni
a seguire
Cerimonia di premiazione del XXIX Premio Pasolini Tesi di
Laurea
in collaborazione con
Centro Studi- Archivio Pier Paolo Pasolini della Fondazione Cineteca di
Bologna
•
venerdì 22 novembre - ore
21
Teatro Pasolini -
Sala
Compagnia Roccaltìa Musica Teatro (Chia -
Viterbo)
I fanciulli e gli
elfi
di
Pier Paolo
Pasolini
con
Marco Saverio Loperfido, Luisa Ciavattini, Giada di Fonzo,
Alessandra Cappuccini, Mario Umberto Carosi
Tommaso Cicio, Antonella Santarsieri, Aldo Milea, Diego Polidori,
Fabio Porroni, Mariaclara Verdelli
musiche originali dal
vivo
Fabio Porroni
regia
Ilaria Passeri
Un’assoluta rarità, che
riporta sulla scena il copione, tuttora inedito, che Pasolini scrisse alla fine
del 1944 per i suoi allievi della libera “scuoletta” di Versuta e di cui poi
curò la messinscena nel 1945, recitando lui stesso nella parte dell’Orco insieme
ai suoi giovani attori-studenti. Mai più rappresentato da allora, documenta il
forte interesse che Pasolini nutrì per il teatro durante la sua permanenza
giovanile in Friuli (1943-1949) e che assecondò, scrivendo non solo i celebri Turcs tal Friúl ma ben altri cinque
testi, tra cui appunto questo pionieristico esercizio di teatro sperimentale a
fini didattici.
Anticipatore del pensiero
pasoliniano è anche il tema intorno al quale ruota questa “favola”allegorica. Vi
è rappresentato infatti l’incontro-scontro tra gli elfi, creature selvagge e felici, immerse nello stato
rousseauviano di natura, e i fanciulli, già plasmati dall’educazione e dalla
cultura per l’inserimento organico nel consorzio sociale. In mezzo, e su fronti
contrapposti, gli adulti: l’Orco, padre-padrone ferino, nella barbarie del mondo
irrazionale, e lo Zio, tutore e garante di armonia razionale. In questo
lavoro Pasolini si interroga perciò precocemente sulla
lacerazione umana tra natura e civiltà, viscere e ragione, bios e mente, e sulle prospettive
utopiche della loro problematica conciliazione.
Un unicum, con il sapore della scoperta,
che ora è riproposto dagli 11
attori e musicisti del Gruppo Roccaltìa che anima le attività culturali e
teatrali della Torre di Chia, cara a Pasolini, e che, grazie all’amicizia con Graziella
Chiarcossi, erede del poeta, ha potuto confrontarsi con il copione
integrale.
Per il Convegno di Studi “Pasolini
e la pedagogia”, questa imperdibile proposta è resa possibile anche grazie alla
collaborazione con il Comune di Casarsa della Delizia e con il Teatro Club
Udine, per i quali lo spettacolo sarà replicato nella giornata di lunedì 25
novembre, rispettivamente in matinèe per le scuole al Teatro Pasolini di
Casarsa, alle ore 9, e al Teatro Palamostre di Udine, alle ore 21, per il
cartellone Akrópolis.14. Percorsi di teatro civile.
A seguire incontro con
la
Compagnia.
Segreteria
Info, Centro Studi Pier Paolo Pasolini, via
Guido A. Pasolini 4, 33072 Casarsa della Delizia (Pn)
t-f +39 0434 870593, info@centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it, www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it
via G. Pasolini, 4
I-33072 Casarsa della Delizia (PN)
Casella postale n° 53 - Casarsa della Delizia
Tel.: 0434 87 05 93info@centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it
www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it
opac: http://www.infoteca.it/sbcasarsa/homepage.htm
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