29 novembre 2013

LETTERA DI FRANCO FORTINI






Lettera

Padre, il mondo ti ha vinto giorno per giorno

Come vincerà me, che ti somiglio.

Padre, i tuoi gesti sono aria nell'aria
Come le mie parole vento nel vento.

Padre, ti hanno umiliato tradito, spogliato;
Nessuno t'ha guardato per aiutarti.

Padre di magre risa, padre di cuore bruciato,
Padre, il più triste dei miei fratelli, padre,

Il tuo figliuolo ancora trema del tuo tremore
Come quel giorno d'infanzia di pioggia e paura

Pallido tra gli ululati del rabbino contorto
Perdevi di mano le zolle sulla cassa di tuo padre.

Ma quello che tu non dici devo io dirlo per te
Al trono della luce che consuma i miei giorni.

Per questo è partito tuo figlio: e ora insieme ai compagni
Cerca le strade bianche di Galilea.

Franco Fortini


1944

da "Foglio di via e altri versi", Einaudi 1967

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