“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.” Antonio Gramsci
29 novembre 2013
LETTERA DI FRANCO FORTINI
Lettera
Padre, il mondo ti ha vinto giorno per giorno
Come vincerà me, che ti somiglio.
Padre, i tuoi gesti sono aria nell'aria
Come le mie parole vento nel vento.
Padre, ti hanno umiliato tradito, spogliato;
Nessuno t'ha guardato per aiutarti.
Padre di magre risa, padre di cuore bruciato,
Padre, il più triste dei miei fratelli, padre,
Il tuo figliuolo ancora trema del tuo tremore
Come quel giorno d'infanzia di pioggia e paura
Pallido tra gli ululati del rabbino contorto
Perdevi di mano le zolle sulla cassa di tuo padre.
Ma quello che tu non dici devo io dirlo per te
Al trono della luce che consuma i miei giorni.
Per questo è partito tuo figlio: e ora insieme ai compagni
Cerca le strade bianche di Galilea.
Franco Fortini
1944
da "Foglio di via e altri versi", Einaudi 1967
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
bella
RispondiEliminabelllll
RispondiEliminabellissima e toccante poesia
RispondiElimina