28 dicembre 2016

M. HERNANDEZ, Tra pena e pena vado sorridendo

M. Hernandez legge una sua poesia in piazza



     Tra i tanti danni generati dalla guerra civile spagnola e tra le numerose vittime del colpo di stato franchista un posto di rilievo occupano  Federico Garcia Lorca e Miguel Hernandez. In questo blog abbiamo dedicato diversi pezzi a questi due grandi poeti. Oggi torniamo a parlare di Miguel Hernandez (1910-1942) che, durante la guerra civile, combatte da volontario per difendere la repubblica. Finita la guerra, morirà di stenti e di tisi, a soli 32 anni, nelle carceri di Franco.
 


Tengo estos huesos hechos a las penas
y a las cavilaciones estas sienes:
pena que vas, cavilación que vienes
como el mar de la playa a las arenas.

Como el mar de la playa a las arenas,
voy en este naufragio de vaivenes,
por una noche oscura de sartenes
redondas, pobres, tristes y morenas.

Nadie me salvará de este naufragio
si no es tu amor, la tabla que procuro,
si no es tu voz, el norte que pretendo.

Eludiendo por eso el mal presagio
de que ni en ti siquiera habré seguro,
voy entre pena y pena sonriendo.


Ho queste ossa per le pene
e per cavillare queste tempie,
pena che va e cavillo che viene
come il mare dalla riva alle arene.

Come il mare dalla riva alle arene
io nel naufragio degli andirivieni
vago per notte oscura di padelle
rotonde, poverelle, tristi e brune.

Niente mi salverà da quel naufragio
tranne il tuo amore, zattera che appresto,
tranne la  voce tua, nord a cui tendo.

Così eludendo il cattivo presagio
da cui neanche in te starei al sicuro,
tra pena e pena vado sorridendo.

Miguel Hernandez





Tra i tanti danni generati dalla guerra civile spagnola e tra le numerose vittime del colpo di stato franchista un posto di rilievo occupano  Federico Garcia Lorca e Miguel Hernandez. In questo blog abbiamo già dedicato diversi pezzi a questi due grandi poeti. Oggi torniamo a parlare di Miguel Hernandez (1910-1942) che, durante la guerra civile combatte da volontario per difendere la repubblica. Finita la guerra, morirà di stenti e di tisi, a soli 32 anni, nelle carceri di Franco.

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