“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.” Antonio Gramsci
25 aprile 2014
L'OMBRA DI GIORDANO BRUNO
Giordano Bruno, Le Ombre delle Idee, prima intenzione:
"Il più saggio degli Ebrei, presentando la perfezione dell'uomo e
la conquista della cosa migliore che si possa ottenere in questo
mondo, fa dire così alla sua amica: "MI SONO SEDUTA ALL'OMBRA DI COLUI CHE AVEVO DESIDERATO (Cantico dei cantici, 2,3).
Infatti questa nostra natura non è così grande da potere abitare,
secondo la sua capacità, il campo stesso della verità. Infatti è
stato detto: "L'uomo vivente è vanità, soltanto vanità".
(Qoelet,1, 2). E ciò che è vero e buono è la prima e unica cosa.
D'altronde come potrebbe accadere che ciò il cui essere non è
propriamente vero e la cui essenza non è propriamente verità abbia
in sé efficacia e atto di verità? Perciò a esso basta, ed è anche
molto, che sieda all'ombra del bene e del vero. Non dico all'ombra
del vero e del bene naturale e razionale (così infatti si direbbe
male e falsamente), ma metafisico, ideale e sovrasostanziale;
donde è reso partecipe di ciò che è bene e vero, secondo la sua
facoltà, l'animo che, anche se non possiede tanto da essere
l'immagine di quello, tuttavia è a immagine di quello; allora la
trasparenza, che è l'anima stessa, delimitata dall'opacità, che è
il corpo stesso, esperimenta nella mente dell'uomo qualcosa
dell'immagine, finché approda a essa; ma nei sensi interni e nella
ragione, nei quali ci volgiamo nella nostra vita animale,
esperimenta l'ombra stessa." (Giordano Bruno)
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