17 settembre 2014

DE GASPERI E TOGLIATTI FONDATORI DEL PD!



Nel suo capolavoro (1984) George Orwell, ispirandosi allo stalinismo (ma non solo), racconta come il regime del Grande Fratello riscriva continuamente la storia passata per giustificare le scelte politiche del presente. Ne deriva una “neolingua” i cui termini non significano più nulla, visto che mutano continuamente di senso. E' quello che accade in questi giorni con il PD renziano e il suo recupero della figura e dell'opera di De Gasperi. Neppure Guareschi con il suo Don Camillo (operazione altrettanto reazionaria, ma sicuramente più onesta) era riuscito a divertirci tanto.


“Fondatori” del Pd.
 Quando Togliatti stroncò De Gasperi


Adesso vengono accomunati in quanto, senza volerlo, sono divenuti “padri fondatori” del Partito democratico. Ma Palmiro Togliatti non era propriamente un estimatore di Alcide De Gasperi.

Così sul prossimo numero della rivista Critica marxista, in uscita a settembre, sarà pubblicato il dossier speciale “Palmiro Togliatti a 50 anni dalla morte”, contenente una lettera inedita scritta da Palmiro Togliatti al dirigente comunista Fausto Gullo immediatamente dopo la morte di Alcide De Gasperi, nell’agosto del 1954.

L’annuncio in una nota della casa editrice pugliese Dedalo chiarisce: “La lettera contiene giudizi molto duri nei confronti del leader democristiano e aggiunge un tassello prezioso alle polemiche culturali e politiche di queste settimane seguite alla proposta di dedicare a De Gasperi la Festa nazionale dell’Unità. Un documento prezioso che racconta la storia del nostro Paese”.

Un po’ di memoria, anche in un partito che si ispira alle due storie della Dc e del Pci, non guasta.


Il Fatto – 2 settembre 2014

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