Ruth Schloss, Corvi
Senti i corvi crocchiare,
sciamando in frulli al vento verso città.
Presto verrà a nevicare,
beato chi ora ha – un suo posto da abitare.
Adesso stai a guardarti
da quanto tempo indietro ormai, qui fermo?
Pazzo che sei, tu parti
quando viene l’inverno – nel mondo a involarti!
Il mondo: un cancello
su mille fredde vie d’un deserto muto.
Ma chi ha perso quello
che tu hai perduto – non avrà quiete d’ostello.
Ora sei stanco e smunto,
condannato a migrare tra neve e gelo.
Sei come fumo espunto
che anela al più alto cielo – al più freddo punto.
Vola uccello e crocchia eterno
la tua canzone da uccello dei deserti!
Pazzo, cela all’esterno
la ferita che in cuore avverti – col gelo e con lo scherno!
Senti i corvi crocchiare,
sciamando in frulli al vento verso città.
Presto verrà a nevicare:
disgrazia per chi non ha – un suo posto da abitare.
[Die Freigeist - dai Frammenti Postumi]
Friedrich Nietzsche tradotto da Gianni Celati
Una figura d’avvenire
sciamando in frulli al vento verso città.
Presto verrà a nevicare,
beato chi ora ha – un suo posto da abitare.
Adesso stai a guardarti
da quanto tempo indietro ormai, qui fermo?
Pazzo che sei, tu parti
quando viene l’inverno – nel mondo a involarti!
Il mondo: un cancello
su mille fredde vie d’un deserto muto.
Ma chi ha perso quello
che tu hai perduto – non avrà quiete d’ostello.
Ora sei stanco e smunto,
condannato a migrare tra neve e gelo.
Sei come fumo espunto
che anela al più alto cielo – al più freddo punto.
Vola uccello e crocchia eterno
la tua canzone da uccello dei deserti!
Pazzo, cela all’esterno
la ferita che in cuore avverti – col gelo e con lo scherno!
Senti i corvi crocchiare,
sciamando in frulli al vento verso città.
Presto verrà a nevicare:
disgrazia per chi non ha – un suo posto da abitare.
[Die Freigeist - dai Frammenti Postumi]
Friedrich Nietzsche tradotto da Gianni Celati
Una figura d’avvenire
di Gianni Celati
Gianni Celati dalla Introduzione a Viaggio nel cratere, di Franco Arminio – Sironi, 2003
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