Scultura di Mario Pecoraro (ph. di A. Vitrano)
La spiaggia di Manuela Seicaru
Riprendo da http://ilguglielmo.blogspot.it/
le parole che Salvatore Pulizzotto ha dedicato alla Mostra d’arte ancora aperta al Castello di Marineo.
Con Onofrio Sanicola e col suo blog ho polemizzato più volte. Eppure,
pur partendo da posizioni diverse, ho sempre apprezzato lo spirito critico con
cui segue le vicende marinesi, insieme al suo generoso tentativo di valorizzare
i “talenti” locali senza paura di turbare la pigrizia e l’indifferenza del
paese.
UP ARTE MARINEO 2015
Il
27 febbraio 2015 è stata inaugurata a Marineo una collettiva d'Arte nel
suggestivo Castello Beccadelli con il patrocino del Comune e della
Sovrintendenza dei Beni Culturali di Palermo. La sala conferenze del Castello
diviene contenitore d'arte, è lì che gli artisti (scultori, pittori, fotografi)
incrociano i propri destini, dialogando, non con le parole, ma ognuno con il
proprio singolare linguaggio. Essi si confrontano in quello che è il
cambiamento socioculturale in atto, ognuno lo fa attraverso la propria ricerca,
testimoniando brandelli di verità, finzione, interpretazione... con un unico
talento, una serena riflessione collettiva, un contributo al destino dell'uomo
nel suo divenire. Si celebra tutto! La forma, la sostanza, il pensiero,
l'etica, la morale, la violenza ed infine si evince la propensione verso nuove
speranze. Ovviamente una Collettiva d'arte nella quale si confrontano
contemporaneamente pittori, scultori, fotografi di stili, caratteri e tendenze
artistiche completamente diverse tra loro può creare qualche problema di
omogeneità e uniformità nella lettura, ma tutti gli artisti, ognuno con le
proprie capacità e possibilità hanno contribuito a rendere l'esposizione unica,
particolare ed interessantissima. L'ubicazione di una mostra in un luogo
simbolo della cultura, della socializzazione, della stessa vita quotidiana di Marineo
e dei marinesi, nel momento in cui esso stesso sta avendo momenti di incertezze
e di crisi, anche per il suo futuro, ha stimolato maggiormente lo spirito degli
artisti che da sempre tra i loro scopi mettono in primo piano quelli sociali,
culturali prima ancora di quelli strettamente artistici. Ecco che allora
artisti sconosciuti come lo scultore Mario
Pecoraro di Marineo, che da decenni crea forme di notevole pregio scolpendo
pietre dure, marmi, ciotoli di fiume con forme plastiche spaziando tra il classico
ed il moderno, si confronta con il maestro Enzo
Puleo scultore classico e genio dell'anatomia reggendo benissimo il
paragone o con lo scultore/pittore Vincenzo
Deguardi che dipinge con lo scalpello le sue sculture e scolpisce i suoi
quadri facendo di tutto un unico prodotto artistico omogeneo e armonioso non
meno interessante è il gruppo delle "Signore" dell'arte provenienti
dalla scuola dell'Accademia di Belle Arti di Palermo guidate dal maestro Ninni Sacco. La Seicaru, la Lippa, la Badagliacca, che con disinvoltura si
confrontano con il maestro Tommaso Serra
che con le sue opere "Materiche" dai colori caldi morbidi e
avvolgenti colpisce con "coltellate" profonde ma dalla sensibilità
infinite. Di notevole interesse risultano i due Greco anche essi del gruppo dei marinesi insieme a Taormina, Calabrese, Arnone, ed il
sopra citato Pecoraro, con la loro gradevolissima POP-ART o Giovanni Acuto e Umberto Benanti dalle prestigiosissima scuola Sucato-Carbone, lo
stesso Giusto Sucato che con le loro
opere scrivono un capitolo a parte nel mondo dell'Arte Contemporanea. Inserito
nel contesto artistico anche se con percorsi completamente diversi troviamo il
fotografo Mario Zri Conti abile ed
acuto osservatore della realtà che con un occhio particolarmente abile riesce a
cogliere particolari ai più insignificanti che egli trasforma in movimenti
d'arte. Infine ma non per ultimo in una impossibile scala di merito emergono Diego Spinelli e Valentina Morello con le loro pitture/istallazioni con le quali
riescono a provocare stimolare e far discutere come da sempre ha fatto la vera
arte.
Salvatore Pulizzotto
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