Vous n’aurez pas ma haine/Non avrete il mio odio
di Antoine Leiris, 16 novembre 2015
Venerdì sera avete rubato la vita di un essere eccezionale, l'amore
della mia vita, la madre di mio figlio, ma non avrete il mio odio. Non
so chi voi siate e non voglio saperlo, siete delle anime morte. Se quel
Dio per il quale uccidete ciecamente ci ha fatti a sua immagine, ogni
pallottola nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore.
Quindi non vi farò questo regalo di odiarvi. Eppure l'avete cercato, ma
rispondere all'odio con la rabbia sarebbe cedere alla stessa ignoranza
che ha fatto di voi quello che siete. Volete che io abbia paura, che
guardi i miei concittadini con diffidenza, che sacrifichi la mia libertà
per la sicurezza. Perso. Same player shoot again.
L'ho vista questa mattina, finalmente, dopo notti e giorni di attesa. Era bella come quando è uscita venerdì sera, bella come quando me ne sono perdutamente innamorato più di 12 anni fa. Ovviamente sono devastato dal dolore; vi concedo questa piccola vittoria, ma sarà di breve durata. So che lei ci accompagnerà ogni giorno e che ci ritroveremo in quel paradiso delle anime libere a cui voi non avrete mai accesso.
Siamo in due, mio figlio ed io, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del mondo. Del resto non ho altro tempo da dedicarvi, devo andare da Melvil, che si sta risvegliando dal suo riposino. Ha solo 17 mesi, mangerà la sua merenda come tutti i giorni, poi andremo a giocare come tutti i giorni e, per tutta la vita, questo bambino vi farà l'affronto di essere felice e libero. Perché no, non avrete nemmeno il suo odio.
L'ho vista questa mattina, finalmente, dopo notti e giorni di attesa. Era bella come quando è uscita venerdì sera, bella come quando me ne sono perdutamente innamorato più di 12 anni fa. Ovviamente sono devastato dal dolore; vi concedo questa piccola vittoria, ma sarà di breve durata. So che lei ci accompagnerà ogni giorno e che ci ritroveremo in quel paradiso delle anime libere a cui voi non avrete mai accesso.
Siamo in due, mio figlio ed io, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del mondo. Del resto non ho altro tempo da dedicarvi, devo andare da Melvil, che si sta risvegliando dal suo riposino. Ha solo 17 mesi, mangerà la sua merenda come tutti i giorni, poi andremo a giocare come tutti i giorni e, per tutta la vita, questo bambino vi farà l'affronto di essere felice e libero. Perché no, non avrete nemmeno il suo odio.
Documento tratto da http://buchi-nella-sabbia.blogspot.it/
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