17 novembre 2014

CONTRO IL PARTITO DEL MATTONE


Il partito del mattone (vero Partito della Nazione) governa l'Italia dalla Val d'Aosta alla Sicilia. Licenze edilizie (e lavori pubblici inutili, costosi e malfatti) a go go da destra e da sinistra. La Liguria ne è un esempio. E infatti sta franando in mare, mentre i ras del PD preparano le primarie a colpi di apericena ...

1 commento:

  1. J. Carolus Rossi mi scrive su fb: "Quello che devastò la Liguria e tutto il resto d'Italia è il vecchio partito del mattone, che cementificava a raffica dovunque, corrompeva politici e pubblici amministratori, alimentava imprese mafiose (movimenti di terra e subappalti), distruggeva ll'agrosilvicultura, incrementava una mobilità frenetica. Oggi, visto che non c'è più nessuno in grado di comperar case e si fanno pochi figli, esiste un nuovo partito, quello del mattone virtuale, che ha finanziarizzato persino attività concretissime come l'urbanistica e l'edilizia. L'esempio più evidente e furbesco fu il PGT di Milano inventato dai ciellini, da Ligresti e dalla Moratti, cui Pisapia ha messo una pezza, eliminandone gli aspetti più rovinosi. Il Piano prevedeva di assegnare un pur modesto indice edificatorio ai grandi parchi agricoli in mano a Ligresti ed agli Ospedali (feudi,com'è noto dei formigoniani). Quest'indice non comportava l'edificazione concreta, perché il mercato in crisi non l'avrebbe mai assorbita,ma rivalutava virtualmente i terreni, che da 10 €/mq balzavano a 100, consentendo di aumentare la quotazione in borsa delle società proprietarie e di ampliare l'indebitamento con le banche. Insomma mera manovra finanziaria, tragico intreccio di collusioni, nessun beneficio pubblico. Caso affine è quello dei terreni dell'Expo, che è stato denunciato assai bene da Gianni Barbacetto."

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