28 novembre 2014

PASOLINI INEDITO MA SEMPRE PERSEGUITATO



Abbiamo già parlato dei numerosi testi pasoliniani inediti che si vanno riscoprendo e pubblicando in Italia e nel mondo. Oggi citiamo un libro francese, fresco di stampa (vedi copertina sopra), che fornisce una ulteriore dimostrazione del fatto che la monumentale edizione non critica dell' opera pasoliniana, curata da W. Siti, ha bisogno di una seria revisione.




AL PRINCIPE

Se torna il sole, se discende la sera,

se la notte ha un sapore di notti future,
se un pomeriggio di pioggia sembra tornare
da tempi troppo amati e mai avuti del tutto,
io non sono più felice, né di goderne né di soffrirne:
non sento più, davanti a me, tutta la vita…
Per essere poeti, bisogna avere molto tempo:
ore e ore di solitudine sono il solo modo
perché si formi qualcosa, che è forza, abbandono,
vizio, libertà, per dare stile al caos.
Io tempo ormai ne ho poco: per colpa della morte
che viene avanti, al tramonto della gioventù.
Ma per colpa anche di questo nostro mondo umano,
che ai poveri toglie il pane, ai poeti la pace.
1958


AU PRINCE

Si le soleil revient, si le soir descend
si la nuit a un goût de nuits à venir,
si un après-midi pluvieux semble revenir
d’époques trop aimées et jamais entièrement obtenues,
je ne suis plus heureux, ni d’en jouir ni d’en souffrir ;
je ne sens plus, devant moi, la vie entière…
Pour être poètes, il faut avoir beaucoup de temps ;
des heures et des heures de solitude sont la seule
façon pour que quelque chose se forme, force,
abandon, vice, liberté, pour donner un style au chaos.
Moi je n’ai plus guère de temps : à cause de la mort
qui approche, au crépuscule de la jeunesse.
Mais à cause aussi de notre monde humain,
qui vole le pain aux pauvres et la paix aux poètes.

1958


Pier Paolo Pasolini, Umiliato e offeso (1958), in La Persécution, édition bilingue, Inédit, Éditions Points, Collection Points Poésie, 2014, pp. 78-79. Poèmes choisis, présentés et traduits de l’italien par René de Ceccatty.









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