Caravaggio, Amor vincit omnia
Dal SIMPOSIO
«È un gran dio Eros, un dio che merita
tutta l’ammirazione degli uomini e degli dèi per diverse ragioni, non
ultima la sua origine. È annoverato tra i più antichi dèi, e questo,
aggiunse, è un onore. Di questa antichità abbiamo una prova: Eros non ha
né padre né madre, e nessuno, né in poesia né in prosa, glielo ha mai
attribuito. Esiodo ci dice che innanzitutto vi fu il Caos, “poi in seguito Terra dall’ampio seno, / sicura sede per tutti i viventi, ed Eros…”.
E, in accordo con Esiodo, anche Acusilao dice che dopo il Caos nacquero
questi due esseri, Terra ed Eros. Parmenide poi, parlando della
nascita, dice che “primo di tutti gli dèi creò Eros”.Così c’è
ampio accordo nel dire che Eros è tra gli dèi il più antico. Ma se è il
più antico, è per noi la sorgente dei più grandi beni.»
«Se vi fosse dunque qualche possibilità
perché una città o un esercito fossero costituiti per intero da amatori e
da amati, non vi è modo per cui potessero disporre meglio la propria
esistenza tenendosi lontani da ogni bruttura e gareggiando tra di loro
in desiderio di gloria, e combattendo insieme gli uni con gli altri,
essi vincerebbero, anche se in pochi, per così dire, tutti gli uomini.
Infatti l’uomo che ama sarebbe disposto ad essere visto da tutti gli
altri mentre abbandona la posizione o getta via le armi più che dal
proprio amato e sceglierebbe di morire più volte invece di questo. E
quanto ad abbandonare l’amato o non portargli aiuto quando corre
pericolo non c’è nessun vile a tal punto che amore stesso non lo renda
pieno di ardore in valore, tanto da eguagliarlo anche a chi è
valorosissimo in natura… »
«Così io sostengo che Amore è il più
antico fra gli dei, il più meritevole di onore e quello che è più
padrone di spingere gli uomini, da vivi e da morti, all’acquisto della
virtù e della felicità.»
(traduzione di G. Giardini e G. Busca Gernetti)
Immagine: Caravaggio, Amor vincit omnia
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