26 novembre 2014

UNA SOTTOSCRIZIONE PER NUOVA BUSAMBRA

La copertina del 1° numero della rivista uscito nel giugno 2012



Lanciamo una campagna di sottoscrizione per NUOVA BUSAMBRA. 
Inviate ai vostri amici e conoscenti l'invito ad aiutare la rivista!


la crisi economica e forse anche la... ridotta voglia di leggere hanno colpito la nostra rivista "NUOVA BUSAMBRA, quaderni di natura culture e società" che come sapete ha nei suoi due anni di vita riscosso positivi apprezzamenti da parte dei lettori.
Siamo stati senza padroni e senza padrini, e tali vogliamo rimanere. Abbiamo perciò lanciato una sottoscrizione tra le persone che ci hanno conosciuto per chiedere loro, se ritengono che Nuova Busambra meriti di vivere,  un sostegno economico che ci aiuti ad affrontare e superare questo momento di difficoltà.
Vi chiediamo di sostenerci secondo le vostre possibilità mediante un contributo volontario da dare ai nostri Redattori oppure tramite bonifico bancario intestato a:

ASSOCIAZIONE CULTURALE "NUOVA BUSAMBRA" 
IBAN IT 34Y 01030 43120 000003942526 
Monte Paschi Siena filiale di Bolognetta (Palermo).

Grazie!

Il Direttore della rivista
     Santo Lombino

1 commento:

  1. Pur non condividendo il punto di vista di Onofrio Sanicola, ripropongo il suo intervento pubblicato oggi sul suo Blog: "
    CAMPANE A MORTO PER
    LA NUOVA BUSAMBRA ?
    E’ sempre cosi. Partiamo in quarta con kerosene sufficiente ad arrivare in quota per poi rimare a secco proprio in quota. Quasi sempre per motivi economici altre volte per insofferenza. E cosi anche Nuova Busambra non sfugge alla regola. Qui da noi nulla cresce. Non è la crisi nemmeno (dai è vecchia prof.Lombino) la apatia della gente a leggere. Il nostro Guglielmo è durato giusto il tempo suo anzi più del suo tempo, ma almeno raggiungevamo qualche migliaio di persone nella provincia. Franco Virga non avrà dimenticato quando con sarcasmo paragonò il “suo” giornale” al nostro. Paragone impossibile per contenuti e per autori. Molti del Busambra rifiutarono di scrivere per il Guglielmo rifiutando la contaminazione. Ora le leggi dei numeri chiamano come campane a morto. Se in una cosa qualsiasi si mette arroganza alla fine se ne dovrà pagare il conto…Ora aderiamo alla sottoscrizione del prof. Lombino. Non si può lasciar morire questa iniziativa . Noi non ne condividiamo né gli scritti né alcuni autori, ma è pur sempre una iniziativa seppur arrogante e narcisista seppur politica camuffata come culturale . Facciano bagno di umiltà anche verso i lettori e divenendo più comprensibili e meno saccenti. Vedere fra gli scaffali le copie di Busambra invendute fa male al cuore anche a noi. Come aiutarli ? Premesso quanto sopra inizino i redattori ad autotassarsi con un contributo fisso mensile. Si porti il prezzo della rivista a cinque euro (almeno si ridurranno le rese del 50 %) poi anzicchè pavoneggiarsi in presentazioni futili e deserte si torni ai tempi eroici dell’Unità scendendo in piazza a diffondere la rivisita . E’ chiaro che esiste il conto bancario ma ti voglio andare in banca a fare un bonifico di 10 o 20 euro. Noi che abbiamo solo letto il primo numero ecco il nostro contributo che consegneremo ad un redattore. Nel paese del copiaincolla spero essere imitato."

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