A
Napoli stampate banconote false da 300 euro. Sembra andassero a ruba
in Germania. Può sembrare uno scherzo, ma è tutto assolutamente
vero.
Pablo
Simmo 'e Napule
paisá!
Sgominata una banda di
falsari a Napoli. Titolano così i giornali di oggi. 56 arrestati 84
indagati. Una vera e propria organizzazione industriale, con una
sofisticata divisione dei compiti: c’erano quelli specializzati
nella produzione, gli addetti alla distribuzione e quelli che
giravano l’Europa per dare lezioni di contraffazione alle varie
criminalità organizzate. Nel corso dell’operazione sono state
scoperte una zecca e una stamperia dove venivano stampati anche
gratta e vinci e biglietti della lotteria.
E fino a qui niente da
dire. Potremmo essere a Milano come a Parigi, a New York come a
Mosca. Ma invece siamo a Napoli e allora perché stupirsi se venivano stampate anche banconote da 300 euro?
Certo, non esistono
banconote di quel taglio e dunque il falso è evidente.
Ma i nostri falsari partenopei non
si sono preoccupati per così poco.
La gente è credulona, si
sa, e i tedeschi più di tutti, così abituati ad accettare tutto
quello che abbia anche una minima parvenza di ordine e legalità. E i
falsi erano davvero ben fatti, con tutti i timbri e le firme al loro
posto.
E allora, giù a stampare
banconote da 300 euro.
Non ci crederete, ma è
stato un successone.
I tedeschi le hanno
accettate senza battere ciglio, dando pure il resto.
Un bell'esempio di
creatività italiana, di quelli che piacciono a Renzi che infatti ha
detto:
"Non vi faccio il
solito discorso per chiedervi di tornare in Italia, ma di andare
avanti per cercare di cambiare il mondo. Se facciamo queste cose non
saremo un Paese normale, perche' non lo saremo mai, ma l'Italia
tornera' ad essere un paese vivo".
Forse non si rivolgeva
proprio a loro, ma chissà....
Come è stato giustamente
notato non siamo un paese normale e allora ci può anche stare.
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