“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.” Antonio Gramsci
02 aprile 2014
MONTALE: se l'aria mi raccontasse di te...
Se l'aria mi raccontasse di te, vorrei perdermi per sempre nel vento, li ascolterei le tue parole e i tuoi sospiri, li sarei vicino alla tua anima e al calore del tuo cuore.
Voglio il vento su di me Voglio che mi accarezzi Che mi inebri Che mi porti con sé Nella magia di un mondo nuovo Ove possa rinascere Forte e decisa Ricca di un amore Che non spanda attorno a sé Sofferenza.
Voglio che il vento Mi porti con sé come piuma Leggera in sua balìa Fiduciosa del suo aiuto Ancor segreto … A lui mi affiderò Totalmente Con abbandono Totale…
Troverò l’isola Dove il buio non esiste Dove la luce avvolge Senza accecare Dove i raggi del sole Accolgono le anime Vaganti nella ricerca Della propria identità Della propria essenza…
Grazie a te, Francesco! Adoro Montale e questi suoi versi mi hanno riportato ad un mio scritto di qualche anno fa (quello postato, appunto); credo che il bisogno di gustare l'aria, il vento, di fondersi con esso così come il bisogno di amore siano bisogni universalmente sentiti dall'Uomo.
Cara Letizia, scusami se pubblico con un pò di ritardo il tuo bel commento. Sono stato tutto il giorno fuori, a prendere aria e vento la mattina, e riunito con la redeazione di NUOVABUSAMBRA nel pomeriggio. Ho letto solo adesso quello che hai scritto e ti rngrazio tanto. Anch'io amo Montale e la poesia. Manda altri tuoi versi, quando vuoi e vediamo di pubblicarli anche sulla nostra rivista...
A contatto con la natura e le sue forze nella molteplicità delle forme si riscopre la via per essere se stessi e si intravedono gli orizzonti verso cui tendiamo.
AMICO VENTO
RispondiEliminaVoglio il vento su di me
Voglio che mi accarezzi
Che mi inebri
Che mi porti con sé
Nella magia di un mondo nuovo
Ove possa rinascere
Forte e decisa
Ricca di un amore
Che non spanda attorno a sé
Sofferenza.
Voglio che il vento
Mi porti con sé come piuma
Leggera in sua balìa
Fiduciosa del suo aiuto
Ancor segreto …
A lui mi affiderò
Totalmente
Con abbandono
Totale…
Troverò l’isola
Dove il buio non esiste
Dove la luce avvolge
Senza accecare
Dove i raggi del sole
Accolgono le anime
Vaganti nella ricerca
Della propria identità
Della propria essenza…
Voglio il vento
Mio fratello, mio sostegno!
Grazie Letizia!
RispondiEliminaGrazie a te, Francesco! Adoro Montale e questi suoi versi mi hanno riportato ad un mio scritto di qualche anno fa (quello postato, appunto); credo che il bisogno di gustare l'aria, il vento, di fondersi con esso così come il bisogno di amore siano bisogni universalmente sentiti dall'Uomo.
RispondiEliminaCara Letizia, scusami se pubblico con un pò di ritardo il tuo bel commento. Sono stato tutto il giorno fuori, a prendere aria e vento la mattina, e riunito con la redeazione di NUOVABUSAMBRA nel pomeriggio. Ho letto solo adesso quello che hai scritto e ti rngrazio tanto. Anch'io amo Montale e la poesia. Manda altri tuoi versi, quando vuoi e vediamo di pubblicarli anche sulla nostra rivista...
RispondiEliminaA contatto con la natura e le sue forze nella molteplicità delle forme si riscopre la via per essere se stessi e si intravedono gli orizzonti verso cui tendiamo.
RispondiEliminaIl distacco dalla natura sta alla base di tante nevrosi degli uomini d'oggi!
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