31 gennaio 2015

VIVA PALERMO E SANTA ROSALIA! Dopo l'entusiasmo proviamo a riflettere


      Superata la fase dell'entusiamo che hanno provato tutti i palermitani alla notizia dell'elezione del nuovo Presidente della Repubblica, faccio mie due brevi note di riflessione dell'amica Elvira:



1. Non dovrebbe meravigliare il grande entusiasmo, misto ad un grande sospiro di sollievo, che è stato manifestato da più parti per l'elezione a Presidente della Repubblica di Sergio Mattarella. Perchè il rischio di ritrovarsi con personaggi sgraditi e sgradevoli sembrava esserci. Ma l'Italia continuerà ad avere lo stesso governo e gli stessi politici, e quindi pensare che al Quirinale c'è Superman , in grado di debellare corrotti e corruttori, è sicuramente il grande desiderio degli italiani che si sentono finalmente rappresentati da un presidente autorevole, sobrio e con grandi valori, ma probabilmente non in grado di fare miracoli, pur essendo profondamente cattolico. Che sia palermitano, considerando tutti i ministri siciliani che si sono avvicendati nei vari dicasteri più o meno importanti, e che si sono distinti per non aver mantenuto le promesse, rendendo la propria regione terra di conquista, non dovrebbe esaltare più di tanto. E' il presidente di tutti gli italiani, in una Repubblica che non è presidenziale come si è creduto per più di 7 anni, e quello che gi si augura è di trovarsi nelle condizioni di poter svolgere al meglio, secondo le sue intenzioni, il prestigioso incarico, dando un esempio dall'alto che possa rincuorare gli sfiduciati e depressi italiani, finora senza punti di riferimento politici.


2. "Il capolavoro di Renzi". Così viene definita da più parti l'elezione di Sergio Mattarella. Gli si riconoscono le grandi doti strategiche in grado di riuscire a ricompattare in un colpo solo il suo schiertamento politico e indebolire quello avversario . E naturalmente l'effetto, quello che intendeva produrre su buona parte dell'elettorato, si è verificato. Perchè è riuscito con la sua forte energia a far diventare grigio perla il grigio scuro, ad illuminare maggiormente la sua figura trasmettendo altrettanta luce su chi gli sta accanto. Dimostrando di poter essere tutto e il contrario di tutto, rottamatore e restauratore, Destra, Sinistra, ma maggiormente "Centro" quello che 20nni di berlusconismo e di insipida e insidiosa politica sono riusciti a far rimpiangere, accrescendo la nostalgia per il tempo in cui in fondo non si stava male , quello del boom economico, della apparente compostezza, del parlare quando realmente si aveva qualcosa da dire , della sobrietà dei comportamenti che sapevano ispirare fiducia , dando la sensazione di un "perbenismo" rasserenante. Quello di cui se ne ravvisa la necessità , in un tempo in cui la volgarità ha preso il sopravvento, e il "divismo" si è spostato da Cinecittà nelle aule parlamentari , che ha trasformato l'informazione , anche quella cosiddetta "seria" dei quotidiani importanti , in scoop da riviste di gossip. In tutto questo bailamme, la decisione di scegliere un politico che l'Italia di quel tempo la rappresenta al meglio, in modo virtuoso, non poteva che essere bene accetta. Ed anche se l'idea probabilmente sarà stata di altri, dell'entourage di "matusa" che circondano il premier , si deve a lui la capacità di essere riuscito a realizzarla, a portarla in porto. Considerando che in un contesto in cui i "rottamati" ormai felici di non esserlo ,hanno abbassato del tutto la guardia, e i giovani a cui non sembra vero di essere guidati da un leader che pensa pure per loro, evitandogli la fatica di farlo, e con una "destra" allo sbaraglio, il cui leader sembra essersi trasformato in una "cozza" attaccata alla roccia che si è impegnato a costruire e a cedere dietro adeguato compenso, non è stato difficile assumere le dimensioni di un "gigante" contornato da "nani". Tutto il potere in mano ad una persona sola, con le spalle coperte anche a livello internazionale, dovrebbe fare impensierire più di una persona. Non fare mai abbassare la guardia. Cercando di far tacere quella parte di sè stessi che porta a solidarizzare con chi si dimostra vincente in tutto e per tutto , e che potrebbe stimolarne la megalomania, l'onnipotenza. Per poi svegliarsi una mattina....

Elvira  Scibona

1 commento:

  1. Da Facebook riprendo questi ulteriori commenti:

    Franco Guarino: cara Elvira conosco bene tutto il mondo.. noi europei e in particolare noi italici siamo fuori gioco dall'ordine geopolitico internazionale ,basato sulla menzogna, il danaro e la violenza.Berlusconi ,mediaset e affini hanno in 30 anni fatto dei danni irreversibili materiali e culturali, creando una cultura manageriale che ci ha trasformato in un circo, formando molta gioventù fasulla e che non sarà all'altezza di affrontare i grandi cambiamenti futuri, cominciando dalle cosnseguenze dei cambi climatici globali. Oggi nel mondo comandano le mafie evoulutosi nel tempo , mentre i nostri antimafiosi non capivano quello che realmente accadeva fuori della Sicilia e oltre.I vari Saviano ,Travaglio e altri seduti in ufficio e nei salotti hanno copiato quello che io e altri coraggiosi hanno raccolto nei grandi spazi mafiosi internazionali.Ora l'Antimafia è stata trasformata in spettacolo e finction..ieri rabbrividivo nel vedere queste finction Gomorristiche che non servono un cazzo , che enfatizzano personaggi e situazioni pseudo mafiose .Ricordo bene i sacrifici fatti da alcuni di voi nella Redazione di Palermo, per anni sotto tiro e pressioni, alcuni anonimi eroi che ci hanno informato in anni difficili, lche nessuno conosce e che la tv dimentica e snobba. Come sai anche io mi sono fatto il mazzo rischiando la vita nel mondo mafioso interazionale, mi spiace anche per il povero Falcone che si rgira nella tomba. Voglio dire anche che questa sceneggiata attuale dove Renzi e compagnia restano coglioni come prima della votazione, mi spiace anche per Mattarella che se la deve vedere con un monto cambiato e demenziale che non è il suo, e che quindi purtroppo non riuscirà a cambiate nientre Farei una una Norimberga culturale mettendo alla sbarra tutti quelli che ci hanno portato a questo punto.Il mondo gira diversamente e con tempistiche diverse, quindi siamo tagliati fuori dalla storia moderna. Io ho fatto la mia parte e merito riposo... Ti ricordo con simpatia e e spero di essermi sbagliato in questa valutazione....

    Elvira Scibona: Caro Franco, un'analisi lucida e purtroppo corrispondente ad una realtà che si continua a non voler vedere. Non è facile essere coerenti con i propri valori in un contesto in cui si tende all'appiattimento, all'omologazione ipocrita in cui ciascuno cerca di ritagliarsi uno spazio ricorrendo a tutti i mezzi , anche quelli meno leciti , sentendosi nel pieno diritto di farlo perchè il "mondo reale" è quello del compromesso , del favoritismo . E così si tende a sottovalutare , a denigrare e ostacolare tutto quello che si cerca di realizzare seguendo il percorso indicato dalla propria coscienza , con onestà intellettuale. Conosco e apprezzo la tua attività e ti ricordo anch'io con simpatia.

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