11 gennaio 2015

RITORNO A CAMUS






  Questa mattina riprendo da  http://www.nazioneindiana.com/          il testo del discorso pronunciato nel 1957 da Albert Camus, in occasione del conferimento del Nobel per la Letteratura Oggi ci sembra più attuale che mai la lezione di questo grande scrittore che ci ha insegnato a stare sempre dalla parte degli ultimi.


 Chi subisce la storia

C’est pourquoi les vrais artistes ne méprisent rien ; ils s’obligent à comprendre au lieu de juger.
A. Camus





“La missione dello scrittore è fatta ad un tempo di difficili doveri; per definizione, non può mettersi oggi al servizio di coloro che fanno la storia: è al servizio di quelli che la subiscono”

Qui la trascrizione integrale in francese. Qui la traduzione inglese





2 commenti:

  1. A proposito di ....Camus ! E tu pensi che i giovani sappiano qualcosa di Camus ? Oh Dio non confondiamo... Io sto parlando di David Camus non di quell'Albert premio Nobel del 1957... quando noi tentavamo di svegliare una comunità "sordomuta". Sto parlando del nipote Davide, romanziere eccellente che in qualche modo è interessante anche sotto un altro profilo: scomoda San Giorgio nel suo romanzo più famoso. Nella nostra comunità di saccenti non serve segnalare il titolo del romanzo....se lo vadano a cercare . Curiose le notizie su San Giorgo dal punto di vista ...geografiche... e allora ? Ma scusate San Giorgio non è anche copatrono di Marineo ?

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  2. Onofrio, sei un provocatore nato! Ma, io ho deciso ormai di volerti bene e ti consento, pertanto, di andare anche fuori tema!

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