Avevo già pubblicato tempo fa il famoso brano di Paolo sull'amore, ripreso nel finale dello splendido Film blu di K. Kieślowski. Lo ripropongo oggi nella traduzione dell'amica greca Katerina Papatheu che, giustamente, lo considera il più bel pensiero che sia mai stato concepito sulla vera natura di esso:
1. Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo. 2 Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla. 3 Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non avessi amore, non mi gioverebbe a niente. 4 L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, 5 non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, 6 non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; 7 soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. 8 L'amore non verrà mai meno. […] 13 Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l'amore.
( Paolo, Lettera ai Corinzi 1, 13)
pochi sanno che Pasolini aveva iniziato a scrivere un libro su S,Paolo rimasto incompiuto
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