“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.” Antonio Gramsci
Riprendo dal mio diario di facebook alcuni commenti che hanno accompagnato questa immagine stamattina:
Elvira Scibona: Andare in Parlamento è una pacchia, perchè oltre a godere dei numerosi privilegi non ritengono sia necessaria la loro presenza , se non per pigiare il pulsante rosso per il sì o il no, secondo gli ordini di scuderia, senza spesso conoscere nemmeno quanto si va a votare. Ed in ogni caso solerti "pianisti" sono pronti a farne le veci. Sicuramente gli appartenenti alla "Casta" hanno diversi motivi per mostrarsi ben felici di appartenervi, e per rimanervi l'unico merito richiesto è la fedeltà al leader carismatico di turno che, anche in vista delle "nefaste" elezioni, saprà valutarne le capacità sulla base del proprio tornaconto. In un periodo di grande crisi economica, anche i cosiddetti "rivoluzionari" dimostrano di esserlo più nelle parole che nei fatti .Lasciare il sicuro per l'incerto richiede coraggio, dignità, etica, valori che arricchiscono lo spirito e possono svuotare le tasche. Ed è quello che si vuole evitare.
Rosetta Aulico: io penso che la colpa non sia dei parlamentari, ma di tutti noi che subiamo, una bella rivoluzione alla francese, ecco cosa bisognerebbe fare, non è possibile che siamo in piena crisi economica e loro percepiscono questi stipendi... uno schiaffo a tutti noi che a malapena arriviamo a fine mese,
Francesco Virga: Ma quando cesserà questa vergogna?
Fernanda Di Monte: queste cose le sappiamo da tanto tempo Il problema è cosa fare, come fare, perché cambino davvero! Hanno fatto e stanno facendo una legge elettorale dove il cittadino conta sempre più niente e il partito o il "premier" fa quello che vuole! Altro che bene comune! E non mi si dica che sono pessimista... guardo, osservo e penso...
Francesco Virga: Ha ragione Fernanda, il problema rimane: CHE FARE, COSA POSSIAMO FARE NOI?
Che fare ? Io posseggo una ghigliottina ben oleata e pronta all'uso. Ci vuole qualcuno che presti uno spazio dove collocarla. Inoltre ci vuole uno che la "azioni". Un altro che tenga conto. Poi si prende , ciascuno nel suo territorio , il "deputato" gli si chiede cxonferma se è vero che a fine anno arriva oltre i 200.000 euro ! Poi lo si mette in un carretto (cosi si faceva a Marineo un tempo) e gli si fa fare il giro della gogna (cioè della processione). Questo fu fatto ad una povera donna assieme alle sue bambine. Poi tornati alla ghigliottina ... A Marineo ne abbiamo due a questo livello e qualcun altro peggio. Nell'ottocento l'arroganza di qualcuno ha causato ben 4 rivoluzioni toste ed efficaci (sono stati "terminati" sindaci, parroci, famiglie-cosche e cosi via). Noi siamo pacifisti ... Ci rimane solo aspettare che si suicidino...pronto a fare una colletta per una degna tomba all'autoparco dei rifiuti . Infine farei come fece Komeini in Iran che gli costrui sopra un Vespasiano....
Ognuno di noi ha il suo dna. Da noi la guerra civile è finiuta da un pezzo da voi non ancora. A noi sono bastati quasi cinque secoli di dominazione spagnola... Noi siamo fatti cosi, purtroppo diresti tu, io ti dico che non esiste altro popolo libero come il nostro... Ne stiamo parlando da circa 3000 anni...
Riprendo dal mio diario di facebook alcuni commenti che hanno accompagnato questa immagine stamattina:
RispondiEliminaElvira Scibona: Andare in Parlamento è una pacchia, perchè oltre a godere dei numerosi privilegi non ritengono sia necessaria la loro presenza , se non per pigiare il pulsante rosso per il sì o il no, secondo gli ordini di scuderia, senza spesso conoscere nemmeno quanto si va a votare. Ed in ogni caso solerti "pianisti" sono pronti a farne le veci. Sicuramente gli appartenenti alla "Casta" hanno diversi motivi per mostrarsi ben felici di appartenervi, e per rimanervi l'unico merito richiesto è la fedeltà al leader carismatico di turno che, anche in vista delle "nefaste" elezioni, saprà valutarne le capacità sulla base del proprio tornaconto. In un periodo di grande crisi economica, anche i cosiddetti "rivoluzionari" dimostrano di esserlo più nelle parole che nei fatti .Lasciare il sicuro per l'incerto richiede coraggio, dignità, etica, valori che arricchiscono lo spirito e possono svuotare le tasche. Ed è quello che si vuole evitare.
Rosetta Aulico: io penso che la colpa non sia dei parlamentari, ma di tutti noi che subiamo, una bella rivoluzione alla francese, ecco cosa bisognerebbe fare, non è possibile che siamo in piena crisi economica e loro percepiscono questi stipendi... uno schiaffo a tutti noi che a malapena arriviamo a fine mese,
Francesco Virga: Ma quando cesserà questa vergogna?
Fernanda Di Monte: queste cose le sappiamo da tanto tempo Il problema è cosa fare, come fare, perché cambino davvero! Hanno fatto e stanno facendo una legge elettorale dove il cittadino conta sempre più niente e il partito o il "premier" fa quello che vuole! Altro che bene comune! E non mi si dica che sono pessimista... guardo, osservo e penso...
Francesco Virga: Ha ragione Fernanda, il problema rimane: CHE FARE, COSA POSSIAMO FARE NOI?
Che fare ?
RispondiEliminaIo posseggo una ghigliottina ben oleata e pronta all'uso. Ci vuole qualcuno che presti uno spazio dove collocarla.
Inoltre ci vuole uno che la "azioni". Un altro che tenga conto. Poi si prende , ciascuno nel suo territorio , il "deputato" gli si chiede cxonferma se è vero che a fine anno arriva oltre i 200.000 euro ! Poi lo si mette in un carretto (cosi si faceva a Marineo un tempo) e gli si fa fare il giro della gogna (cioè della processione). Questo fu fatto ad una povera donna assieme alle sue bambine. Poi tornati alla ghigliottina ...
A Marineo ne abbiamo due a questo livello e qualcun altro peggio. Nell'ottocento l'arroganza di qualcuno ha causato ben 4 rivoluzioni toste ed efficaci (sono stati "terminati" sindaci, parroci, famiglie-cosche e cosi via). Noi siamo pacifisti ...
Ci rimane solo aspettare che si suicidino...pronto a fare una colletta per una degna tomba all'autoparco dei rifiuti .
Infine farei come fece Komeini in Iran che gli costrui sopra un Vespasiano....
In Italia avete la grande sfortuna che il M5S ha i voti degli indignados, senza essere un partito di cambio radicale.
RispondiEliminaEnrique Irazoqui
Ognuno di noi ha il suo dna. Da noi la guerra civile è finiuta da un pezzo da voi non ancora. A noi sono bastati quasi cinque secoli di dominazione spagnola...
EliminaNoi siamo fatti cosi, purtroppo diresti tu, io ti dico che non esiste altro popolo libero come il nostro...
Ne stiamo parlando da circa 3000 anni...