Foto di Giovanna Lentini
In questo blog abbiamo già pubblicato dei versi di questo poeta siciliano dimenticato. Oggi mi piace pubblicarne altri:
Sud
Il sud ha strade di fango
e siepi d’agavi e rovi
e case basse tinte di fumo
e donne vestite di nero
che lavano avanti le porte
e attendono uomini e muli
con occhi d’ansia, cupi di tramonto.
E uomini ha il sud
vestiti di pastrani militari
e berretti maffiosi,
le barbe lunghe d’una settimana,
l’ossa stoccate d’annate di zappa
e il sangue fosco di silenzio e amore.
Il sud prega e bestemmia
i santi neri delle processioni.
E vecchi ha ancora il mio sud,
accattoni di sole,
vecchi che bevono vino
e intrecciano fili di giunco
e reti rattoppano
e narrano antiche sfortune.
Si butta l’olio sull’acqua
per le ragazze che han seni di noci
e attendono morsi di uomini
e sull’acqua poi il sale
sputando parole saracene
contro malocchio e fatture.
Ma ci si perde a vent’anni nel sud
per un garofano rosso.
Mario Gori
Bellissima poesia, un verseggiare incisivo, un poeta che ricava paesaggi e tempi e situazioni e verità con l'uso di semplici parole
RispondiEliminaIl garofano rosso di Vittorini?
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