Partendo da questo presupposto, capiamo che solo un tipo di arte “funzionale” può suscitare interesse. Forse perché i fruitori moderni hanno dimenticato il ruolo essenziale dello spettatore che è quello dell’ammirare. L’ammirazione, anche se fruizione senza apparente obbiettivo è l’atto artistico per eccellenza, essendo questo, il fine ultimo di grandi artisti che producono opere meravigliose. L’arte assume un vero e proprio senso solo una volta che viene osservata, studiata, capita.
L’uomo moderno non ha tempo di soffermarsi a riflettere sul significato delle innumerevoli opere d’arte che lo circondano e non ne sente il bisogno. Qualsiasi forma di espressione artistica è apprezzabile, ma solo quando dichiara apertamente il suo scopo. Non a caso, già dopo la prima guerra mondiale, l’ epoca del funzionalismo evidenzia un profondo cambiamento nella concezione dell’arte in genere. Il mondo dell’arte subisce infatti una trasformazione radicale nella sua struttura e nelle sue finalità, con la conseguente mutazione della figura sociale dell’artista. Per esempio, muta in modo particolare la figura professionale dell’architetto che ormai deve essere anzitutto un urbanista in grado di progettare adeguatamente gli spazi urbani in base alle esigenze della nuova realtà cittadina e non più un artista della costruzione e del decoro.
A partire dalla seconda rivoluzione industriale, la tecnologia industriale sostituisce progressivamente e inevitabilmente le tecniche tradizionali, mettendo in primo piano la produzione e la distribuzione delle merci prodotte in serie. Tutto questo per rispondere alle esigenze materialiste e prettamente funzionali della popolazione contemporanea. In questo modo, la quantità industriale scavalca prepotentemente la qualità del lavoro artigianale, destinando l’arte a mero commercio senz’anima.
L’arte nasce e vive intorno a noi, ci accompagna in ogni momento della nostra esistenza, ma spesso non ce ne rendiamo conto. Forme uniche nella continuità dello spazio vi dice qualcosa? Immagino che pochissimi di voi conosceranno questa straordinaria opera futurista di Boccioni, nonostante sia raffigurata sulla moneta da 20cent. che comunemente utilizziamo. Questo a dimostrazione del fatto, che l’arte è intorno a noi, ma noi non la vediamo.
L’arte di strada costituisce in tal senso un altro esempio significativo. La ben nota “Street Art”, nonostante le sue manifestazioni pubbliche, non è ancora del tutto conosciuta e capita. Ogni artista di Street Art presenta la propria arte in maniera diversa e soprattutto con motivazioni differenti. Alcuni la praticano come forma di sovversione o di critica, altri, più semplicemente, vedono le città come un posto in cui poter esporre le proprie creazioni e in cui esprimere la propria arte. Questo tipo di arte urbana offre infatti la possibilità di avere un pubblico vastissimo, spesso molto maggiore di quello di una tradizionale galleria d’arte.
Qualsiasi genere di espressione artistica racchiude in sé un significato profondo. L’importante è saper coglierne il senso, ma senza pregiudizi.
L’arte ci circonda e noi non possiamo ignorarla.
In più, non vi è colto che non conosca la storia dell’arte. Forse perché conoscere la storia dell’arte è un metodo infallibile per comprendere a fondo la storia del mondo. Perché ogni opera d’arte porta con se le caratteristiche dell’epoca in cui è nata e vissuta. Un opera d’arte racconta. Racconta come può farlo un libro di storia: l’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Eco
L'arte ci circondera' pure ma possiamo benissimo ignorarla, tutti possono farlo e in molti lo fanno. Si può essere colti senza conoscere o preoccuparsi dell'arte. Per me la scienza è decisamente più importante e mi interesso di quella, forse non sarò colto ma chissenefrega. L'arte utile solo a sé stessa è antipatica ai più perché per sua stessa natura pretende di essere capita, e se non la capisco non la apprezzo e quindi sono un bruto. L'arte oggi va bene per i salottini popolati da ipocrisia, dove le persone si interessano all'arte per darsi un tono di altezzosa superiorità e dove artisti o presunti tali possono atteggiarsi a colti quando in realtà sono dei veri idioti.
RispondiElimina