I carpentieri del nulla
Ogni volta che chiedo a qualcuno cosa c’è in questo paese mi rispondono
sempre che non c’è niente e che non succede niente. C’è una sorta di
nichilismo paesano a cui è difficile opporsi. Sono anni che aspetto di
vivere in un tempo di fervore e invece metto i bottoni ai vestiti dei
morti. Me lo diceva ieri sera al telefono il celebre latinista Antonio
La Penna, mi parlava della vecchia melma secolare di un popolo servile.
Parlava del sud, parlava di paesi, ma pensava all’Italia intera.
Stranamente a conversazione finita un poco mi sono sentito in pace, mi
sono messo con la testa in sciopero a consumare le ultime ore del giorno
senza aspettare più niente. La notte però ha consumato la felice
rassegnazione e stamattina sono di nuovo qui che aspetto un brivido, un
palpito da questa vecchia Italia grigia e rotta. E invece non succede
niente pure stamattina. Devo imparare ad amputare l’impazienza. L’orma
della viltà è ben chiara in questa società di fango. I morti di giorno
stanno sparsi poi si radunano nel grande cimitero della televisione.
Siamo tutti in esilio, tutti perduti e perdenti, incapaci di condividere
la sconfitta. Si va semplicemente avanti da un giorno all’altro,
facendo finta di fare qualcosa. Non ci sono furori, non ci sono
speranze. I paesi da questo punto di vista sono l’avanguardia del mondo.
Tutto è intimamente domestico, come se la vita pubblica somigliasse
alla vecchia che si riscalda l’acqua per farsi una bustina di malva, al
vecchio che si gira nel suo letto cercando un po’ di fresco. Siamo una
cooperativa di agonizzanti e ogni tanto prestiamo alla morte qualcuno
dei nostri operai: carpentieri del nulla che lavorano sulle impalcature
delle merci. Consumiamo le ore cercando da ogni ora un profitto che non
arriva. E allora non c’è da istigarsi più a niente. Bisogna stare in
mezzo al mondo come stanno le nuvole. Dimettersi dalle proprie
insofferenze. Lasciare il cane a rovistarci dentro e uscire, guardare
avanti, aprirsi come si apre un’arancia, donare le nostre vertebre ai
passanti.
Da http://www.doppiozero.com/rubriche/9/201105/i-carpentieri-del-nulla
Da http://www.doppiozero.com/rubriche/9/201105/i-carpentieri-del-nulla
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